Trovato un accordo per Domenica In tuttavia un dettaglio fa storcere il naso a molti: il motivo.
Si è sudato tanto e non per il caldo. Riuscire a studiare la soluzione più adeguata per Domenica In non è stata un’impresa facile. Da settembre, il noto talk show di Mara Venier sarà molto diverso rispetto a questi ultimi anni divenendo corale. A maggior ragione difficile trovare il giusto equilibrio.

Settimane di continue indiscrezioni, ipotizzando chi potesse affiancarla. Da Alberto Matano a Fiorello, qualcuno ha azzardato anche il nome di Stefano De Martino – la padrona di casa lo reputa il suo erede – ma il giovane conduttore si è tirato indietro con grande ironia: “Domenica In? Aspetto la calvizie“.
Ebbene, adesso si è deciso: al timone del programma tv il trio Mara Venier, Gabriele Corsi e Nek. Tre straordinarie figure, insolite insieme. Ma potrebbe essere proprio tale singolarità la forza della 50° edizione. Tuttavia qualcosa desta perplessità, poca chiarezza e molti rischi. La ragione è presto detta.
Domenica In, dubbi e incertezze: per quale motivo?
L’idea della tripartizione è davvero brillante. Il piglio ironico di Corsi e la pacatezza rassicurante di Nek mescolati a una fuoriclasse come Venier ne emerge un vero capolavoro. Siparietti memorabili, battute, risate: una rivoluzione in atto, come più volte si è affermato. Cambiare rotta, si può fare.

Non sarà nulla di tutto questo, salvo variazioni dell’ultimo minuto. Una conduzione a blocchi senza una fluidità, ciascuno gestisce il proprio spazio. Non ci sarà dialogo né integrazione tra i protagonisti. Una scelta che ha i suoi pro e contro. Da una parte nessuno si oscura a vicenda, dall’altra diventa troppo statico.
Ci si aspettava un gioco di squadra, una mescolanza inedita e invece Domenica In resta ingabbiata nelle consuete dinamiche. Un’innovazione solo sulla carta ma, concretamente, qualcosa scricchiola. Questa sarebbe stata la giusta occasione perché nascesse un contesto nuovo nel quale sviluppare lo show.
Probabilmente non si vuole rischiare oppure non c’è alchimia tra i conduttori? Naturalmente tale aspetto è ancora tutto da vedere ma può darsi che dietro le quinte serpeggi già qualche voce. Un vero peccato, un’idea vincente e sfruttata non al meglio delle sue potenzialità. Difatti manca lo slancio.
Tali valutazioni al netto delle indiscrezioni finora trapelate, non si esclude che la situazione possa eventualmente mutare nel giro di poche settimane. Infatti si spera di vedere il trio in azione, incrociarsi l’uno con l’altro dando vita a momenti esilaranti, a questo punto inattesi e sospesi nell’aere.