Visitare Genoni tra fossili millenari, cavallini selvatici e nuraghi: un viaggio autentico nel cuore del Sarcidano
Nel cuore pulsante del Sarcidano, tra colline antiche e paesaggi ancora incontaminati, sorge Genoni, un piccolo borgo di appena 729 abitanti che custodisce tesori naturali e archeologici di straordinaria importanza. Questo comune della Città metropolitana di Cagliari è molto più di un punto sulla mappa.
È una porta sulla storia geologica e culturale della Sardegna, dove i fossili raccontano di mari tropicali scomparsi milioni di anni fa e i cavallini selvatici vivono ancora liberi sull’altopiano della Giara di Gesturi. Il territorio comunale abbraccia una parte considerevole della Giara: ben 1.700 ettari dei suoi 4.200 appartengono infatti a Genoni, rendendolo uno dei custodi principali di questo altopiano vulcanico. La zona, formatasi nel Miocene, ospita una biodiversità straordinaria, tra lecci, querce da sughero, corbezzoli e laghetti stagionali chiamati paulis, dove spesso si avvistano i celebri cavallini.
Questi equidi, piccoli e robusti, incantano i visitatori in ogni stagione. Visitare Genoni è il modo migliore per vederli nel loro habitat, specialmente in primavera. A rendere Genoni ancora più affascinante è il suo patrimonio archeologico e paleontologico. Il colle di Santu Antine conserva resti di tutte le dominazioni susseguitesi in Sardegna: nuragici, punici, romani e medievali. Vi si trova anche il pozzo nuragico più profondo dell’isola, con i suoi 39 metri. Il Geopaleosito di Genoni, in località Duidduru, è un’autentica macchina del tempo: qui, su fondali fossilizzati di 15 milioni di anni fa, si osservano fossili unici. I reperti sono custoditi nel Paleo Archeo Centro, che racconta anche la storia neolitica e romana del territorio.
Genoni è anche l’unico paese sardo a ospitare un geopaleosito visitabile: in località Duidduru si possono ammirare fossili marini risalenti a circa 15 milioni di anni fa. Il sito è visitabile tutto l’anno su prenotazione e fa parte di un percorso più ampio che comprende il Paleo Archeo Centro, un museo che racconta la storia geologica, nuragica e romana della zona. Una vera macchina del tempo a cielo aperto.
Ma visitare Genoni non significa solo natura e fossili. Il Museo del Cavallino della Giara, nel centro del paese, conserva attrezzi agricoli e fotografie storiche, offrendo uno spaccato della vita contadina del secolo scorso. La tradizione religiosa è viva nelle numerose chiese e nei festeggiamenti che animano il borgo, in particolare ad agosto con la processione equestre dei santi Costantino ed Elena. Per chi decide di fermarsi, Genoni offre accoglienza semplice e autentica:
Visitare Genoni significa lasciarsi sorprendere da un piccolo paese che conserva intatto il suo patrimonio naturale, storico e umano. È un’esperienza perfetta per famiglie, escursionisti e curiosi in cerca della Sardegna più autentica e meno conosciuta.
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