È uno dei paesi più piccoli della Sardegna ma non puoi perderlo: ecco perché visitare Bidonì

Bidonì è uno dei paesi più piccoli della Sardegna ma è un vero gioiellino dell’isola: per questo merita di essere conosciuto. Ecco cosa fare e vedere qui.

La Sardegna è una terra magica, ricca di cose da fare e vedere, a cominciare dalle bellissime spiagge con acque cristalline che non hanno nulla da invidiare a quelle esotiche. Ci sono anche città ricche di storia, arte oppure siti archeologici. Ancora, in Sardegna ci sono tantissimi paesini e borghi che, pur essendo piccoli, conservano le loro tradizioni ed autenticità.

lago omodeo sardegna
È uno dei paesi più piccoli della Sardegna ma non puoi perderlo: ecco perché visitare Bidonì – chieseromanichesardegna.it

Un esempio è Bidonì, un paese situato a 260 metri sul livello del mare, in provincia di Oristano: pur essendo uno dei paesi più piccoli della Sardegna, ha davvero tanto da scoprire. Infatti qui ci sono tante cose da fare e da vedere e quindi merita una visita.

Cosa fare e vedere a Bidonì

Bidonì è uno dei paesi più piccoli della Sardegna, situato a 260 metri sul livello del mare, al centro della regione al confine tra le province di Oristano e Nuoro. Pur essendo molto piccolo, merita una visita anche solo per la bellezza del suo scenario, tra monti e laghi, come il lago Omodeo e i monti del Marghine.

viadotto lago omodeo
Cosa fare e vedere a Bidonì – chieseromanichesardegna.it

Ha appena 150 abitanti ma una storia molto antica: i primi documenti che attestano l’esistenza del villaggio da cui è sorto l’attuale borgo risalgono al 1157. Per questo è davvero suggestivo passeggiare per il centro storico di questo paesino e le sue vie strette e acciottolate, ammirando i monumenti medievali e le case in trachite rossa. Una di queste è la sa ‘Omo ‘e sa majarza (la casa della strega), che testimonia della stregoneria e dell’Inquisizione in Sardegna.

Bidonì accoglie anche molte testimonianze archeologiche come i ruderi del tempio di Giove, unica struttura dedicata a questa divinità scoperta in un ambiente campestre dell’Isola. È stato costruito intorno al 50 a.C. sul colle di s’Onnarìu, e il fatto che sia dedicato a Giove si evince da due iscrizioni (Dei e Iovis), incise su un lato dell’altare. Altre testimonianze archeologiche sono le domus de Janas di Pera Pintore, il nuraghe Bentosu e i resti di un insediamento nuragico sommerso nelle profondità del lago.

Non mancano anche bellissime chiese risalenti al Medioevo come quella di San Pietro, del XII secolo, in stile romanico. Al suo interno è custodita un’iscrizione funeraria del IX secolo. Mentre in campagna c’è il novenario di Santa Maria di Ossolo, del XIII secolo ma ricostruita nel 1632. Ad inizio settembre qui si celebra una festa molto sentita e si tiene una processione che va dalla chiesetta fino alla parrocchiale di San Giovanni battista, patrono che si festeggia a fine giugno.

Insomma, Bidonì è un vero gioiellino della Sardegna ricco di storia, arte e testimonianze antiche che meritano di essere conosciute.

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