Fonni è il paese più alto della Sardegna e merita di essere conosciuto da chi si trova nella zona di Nuoro. Ecco perché.
Chiunque si trovi in Sardegna nella zona di Nuoro, oltre a visitare questa incredibile città, non può perdere anche i tanti borghi e paesini che si trovano in questa zona. Questi sono ricchi di tradizioni da scoprire ma anche di edifici ricchi di storia ed arte e siti archeologici risalenti ad epoche antichissime.

Fra questi non si può non citare il paese più alto della Sardegna, vale a dire Fonni, che è la meta perfetta da visitare in estate, quando si è alla ricerca di un po’ di fresco. Sono tante le cose da fare e vedere qui in questo borgo autentico ricco di tradizioni da conoscere.
Cosa fare e vedere a Fonni
Sono tante le persone che quest’estate si troveranno in Sardegna in vacanza e precisamente nella zona di Nuoro. Oltre a visitare questa città, ci sono dei borghi imperdibili, come ad esempio Fonni, che è il paese più alto della regione.

Questo è perfetto da visitare quando fa molto caldo in estate e non solo per la frescura che regala. Infatti il suo centro storico è davvero suggestivo, ricco di viuzze con particolari murales che raffigurano momenti della vita quotidiana e le tradizioni del paesino: un modo particolare per conoscere anche la storia di questo borgo molto autentico. Sempre le tradizioni si possono vivere visitando il Museo della Cultura Pastorale con costumi, strumenti e foto d’epoca.
Fra le chiese degne di nota, si ricorda la Basilica della Madonna dei Martiri, di stile barocco. Le cime del Bruncu Spina e Monte Spada, molto suggestive in inverno quando si ricoprono di neve, lo sono anche in estate, dove si possono praticare tanti trekking. Belle passeggiate nella natura si possono fare anche nel Parco Naturale del Gennargentu.
Vicino a Fonni, poi, ci sono altre mete imperdibili come il borgo di Lollove, Oliena e Orgosolo, dove pure ci sono tanti murales particolari, bellissimi da fotografare. Ma certamente di Fonni non bisogna dimenticare le tradizioni, come quella di farsi dipingere il volto di nero dalle maschere tipiche (Urthos e Buttudos). Anche qui, infatti, come in altri paesi della Sardegna, è molto viva la tradizione del Carnevale.