Dichiarazione dei redditi: il tuo consumo energetico va dichiarato e diventa un problema

L’Agenzia delle Entrate vuole vederci chiaro sui proventi che derivano dagli impianti fotovoltaici: a cosa fare attenzione.

Quando un cittadino vende l’energia prodotta in eccedenza da impianti fotovoltaici, non può fare proprio quello che vuole, L’Agenzia delle Entrate vuole vederci chiaro sulle dichiarazioni dei redditi.

Per i titolari di contratti di Scambio sul Posto (SSP), i proventi sono già inseriti automaticamente nella dichiarazione dei redditi precompilata 2025 mentre per il Ritiro Dedicato (RID) per tutto il 2025 occorre indicarli in autonomia nel Quadro D del Modello 730 o nel Quadro RL del Modello Redditi. Il Fisco ha previsto normative stringenti ed inequivocabili su questo tipo di guadagni.

Secondo l’Agenzia delle Entrate, i contributi ricevuti dal proprietario dell’impianto fotovoltaico, persona fisica che non esercita attività d’impresa ma che utilizza comunque il regime del ritiro previsto per la vendita dell’eccedenza di energia rispetto al proprio fabbisogno, sono considerati redditi diversi. Tali redditi, anche se solo contributi, devono dunque essere indicati nella dichiarazione dei redditi annuale.

Proventi dall’energia del proprio impianto fotovoltaico: come dichiararli

In materia di proventi dall’energia di impianti fotovoltaici, fa fede la circolare n. 46/E del 2007 dell’Agenzia delle Entrate, in cui viene trattato il trattamento fiscale di questi redditi, fornendo le istruzioni per la tassazione tramite dichiarazione. Così deve essere compilato il 730 o il Modello Redditi PF.

I proventi derivanti dalla vendita di energia in eccesso sono considerati, come abbiamo visto, “redditi diversi” e rientrano nella macro categoria dei “redditi derivanti da attività commerciali non esercitate abitualmente”. Devono essere riportati con il codice 1 nel rigo D5 del modello 730, quadro D – “Altri redditi”. Per chi presenta il modello Redditi Persone fisiche, il rigo in cui indicare questi redditi è RL14 (colonna 2).

La ritenuta d’acconto non si applica poiché gli importi sono corrisposti al netto della tassazione, sarà poi il contribuente a dichiararli e a pagare le imposte in autonomia Dunque nel rigo D5 bisogna inserire l’importo complessivo dei redditi percepiti dal GSE nell’anno di riferimento. L’importo da dichiarare si trova nella sezione Pagamenti dell’Area Clienti GSE. Se la compilazione del modello dichiarativo dovesse richiedere anche l’indicazione della ritenuta, bisognerà inserire il valore Zero.