Buonissime le pardulas, perfette da servire per il pranzo di Pasqua. Una gioia per gli occhi e delizie al palato, ecco la ricetta.
Nel periodo di Pasqua, la scelta ricade sempre sulla tradizione. Non sempre, ma molto probabile. Usanze che variano da Regione a Regione, ciascuno predilige il proprio piatto tipico. Vasta scelta, anche se ci si orienta sul classico. La Sardegna ne è un esempio, menù ricco e usuale.

Tra le varie ricette da replicare, non possono mancare i pirichittus, a titolo di esempio. Dolcetti golosissimi, simili a bignè, pieni o vuoti. Inoltre si aggiunga un cabaret di pardulas, prelibate tortine zuccherine dal sapore di festa. Tuttavia, come fare a prepararle?
Prematuro, forse, ma bene portarsi avanti. Quando sarà il momento di servirle a tavola, gli sguardi si illumineranno, il sorriso si accenderà e la bocca si spalancherà. Un grande conquista per la Sardegna che attraverserà diverse cucine d’Italia, tra i profumi inebrianti.
La ricetta delle pardulas per Pasqua è ormai un must
Tanti piccoli soli che ruotano sui vassoi tra i commensali. Questi le pardulas, le cui origini parrebbero antiche. Oggi a forma tondeggiante, secondo alcune fonti presentavano una forma a spicchio in epoche passate – la loro preparazione correlata alle fasi lunari e al ciclo stagionale, così sembrerebbe.

Soprattutto, si realizzavano perché si celebrasse il termine della stagione della pecora impiegando la ricotta, ricavata in grande quantità. Infatti quest’ultima è tra i primi ingredienti rinvenibili nella ricetta insieme allo zafferano. Un ripieno morbido e invitante, dal boccone che si scioglie in bocca.
INGREDIENTI (DOSI PER 6 PERSONE):
- 500 g ricotta fresca;
 - 260 g semola di grano duro;
 - 100 g zucchero + q.b. per la guarnizione;
 - 30 g strutto;
 - 2 albumi;
 - 2 tuorli + 1 tuorlo per la guarnizione;
 - 1 limone per la scorza;
 - 1 arancia per la scorza;
 - 1 bustina di zafferano:
 - q.b. latte intero UHT.
 
PROCEDIMENTO:
- Quale operazione preliminare, lasciare sgocciolare la ricotta che perda così il suo siero – lo si può fare anche la sera prima.
 - Su un piano di lavoro spolverare la semola e aggiungere lo strutto dopodiché amalgamare fino a sbriciolarsi. Intanto occuparsi delle 2 uova, separando i tuorli dagli albumi. Questi ultimi nell’impasto.
 - Continuare a impastare fino ad ottenere un composto liscio, omogeneo e compatto. Coperto da pellicola in una ciotola, lasciare riposare per circa 30 minuti.
 - In un altro recipiente unire ricotta e zucchero, iniziare a mescolare con una frusta, poi incorporare i tuorli, semola, zafferano infine le scorze di limone e arancia. Mescolare, ora riporre la crema in frigo.
 - Stendere l’impasto per uno spessore di circa 2 mm dopodiché ricavare dei dischi da 8-10 cm di diametro. Riempirli con la farcitura e a ciascun dischetto pizzicare i lati esterni affinché diventino dei cestini.
 - Una volta che la pasta abbia aderito bene al ripieno, disporre le pardulas su una leccarda rivestita di carta forno. Spennellare la loro superficie con un composto di tuorlo e latte.
 - Nel forno preriscaldato far cuocere a 150° per 40 minuti. Rimuoverle dal forno e aspettare che si raffreddino, solo dopo spolverizzare con lo zucchero a velo. Nessuno potrà resistere a cotanta dolcezza!
 
 




