Con le pardulas puoi illuminare la domenica di Pasqua: soli splendenti da servire a tavola, la ricetta

Buonissime le pardulas, perfette da servire per il pranzo di Pasqua. Una gioia per gli occhi e delizie al palato, ecco la ricetta.

Nel periodo di Pasqua, la scelta ricade sempre sulla tradizione. Non sempre, ma molto probabile. Usanze che variano da Regione a Regione, ciascuno predilige il proprio piatto tipico. Vasta scelta, anche se ci si orienta sul classico. La Sardegna ne è un esempio, menù ricco e usuale.

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Con le pardulas puoi illuminare la domenica di Pasqua: soli splendenti da servire a tavola, la ricetta (Credits: Instagram @missmambokitchen) – chieseromanichesardegna.it

Tra le varie ricette da replicare, non possono mancare i pirichittus, a titolo di esempio. Dolcetti golosissimi, simili a bignè, pieni o vuoti. Inoltre si aggiunga un cabaret di pardulas, prelibate tortine zuccherine dal sapore di festa. Tuttavia, come fare a prepararle?

Prematuro, forse, ma bene portarsi avanti. Quando sarà il momento di servirle a tavola, gli sguardi si illumineranno, il sorriso si accenderà e la bocca si spalancherà. Un grande conquista per la Sardegna che attraverserà diverse cucine d’Italia, tra i profumi inebrianti.

La ricetta delle pardulas per Pasqua è ormai un must

Tanti piccoli soli che ruotano sui vassoi tra i commensali. Questi le pardulas, le cui origini parrebbero antiche. Oggi a forma tondeggiante, secondo alcune fonti presentavano una forma a spicchio in epoche passate – la loro preparazione correlata alle fasi lunari e al ciclo stagionale, così sembrerebbe.

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La ricetta delle pardulas per Pasqua è ormai un must (Credits: Instagram @la_cucina_di_mister_kitchen) – chieseromanichesardegna.it

Soprattutto, si realizzavano perché si celebrasse il termine della stagione della pecora impiegando la ricotta, ricavata in grande quantità. Infatti quest’ultima è tra i primi ingredienti rinvenibili nella ricetta insieme allo zafferano. Un ripieno morbido e invitante, dal boccone che si scioglie in bocca.

INGREDIENTI (DOSI PER 6 PERSONE):

  • 500 g ricotta fresca;
  • 260 g semola di grano duro;
  • 100 g zucchero + q.b. per la guarnizione;
  • 30 g strutto;
  • 2 albumi;
  • 2 tuorli + 1 tuorlo per la guarnizione;
  • 1 limone per la scorza;
  • 1 arancia per la scorza;
  • 1 bustina di zafferano:
  • q.b. latte intero UHT.

PROCEDIMENTO:

  1. Quale operazione preliminare, lasciare sgocciolare la ricotta che perda così il suo siero – lo si può fare anche la sera prima.
  2. Su un piano di lavoro spolverare la semola e aggiungere lo strutto dopodiché amalgamare fino a sbriciolarsi. Intanto occuparsi delle 2 uova, separando i tuorli dagli albumi. Questi ultimi nell’impasto.
  3. Continuare a impastare fino ad ottenere un composto liscio, omogeneo e compatto. Coperto da pellicola in una ciotola, lasciare riposare per circa 30 minuti.
  4. In un altro recipiente unire ricotta e zucchero, iniziare a mescolare con una frusta, poi incorporare i tuorli, semola, zafferano infine le scorze di limone e arancia. Mescolare, ora riporre la crema in frigo.
  5. Stendere l’impasto per uno spessore di circa 2 mm dopodiché ricavare dei dischi da 8-10 cm di diametro. Riempirli con la farcitura e a ciascun dischetto pizzicare i lati esterni affinché diventino dei cestini.
  6. Una volta che la pasta abbia aderito bene al ripieno, disporre le pardulas su una leccarda rivestita di carta forno. Spennellare la loro superficie con un composto di tuorlo e latte.
  7. Nel forno preriscaldato far cuocere a 150° per 40 minuti. Rimuoverle dal forno e aspettare che si raffreddino, solo dopo spolverizzare con lo zucchero a velo. Nessuno potrà resistere a cotanta dolcezza!
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