Chiesa di Sant’Alenixedda, dove è stata eretta e perché è nota con questo nome: c’è una spiegazione se si chiama così.
La Sardegna è una delle regioni italiane più belle in assoluto e una delle più visitate. Ogni anno sono migliaia i turisti che organizzano un viaggio sull’isola, soprattutto durante la stagione estiva. Nel periodo più caldo dell’anno è possibile farsi cullare dal mare cristallino e dalle sue spiagge bianche. Ma ovviamente l’attenzione cade anche sulle numerose strutture architettoniche. Sicuramente quelle che catturano lo sguardo sono le chiese, dato che molte si fanno notare per la loro imponenza.
Sono di grandi dimensioni, realizzate secondo un attento progetto, in cui ogni particolare ha spesso un significato religioso importante. Tra le chiese più belle non possiamo non citare quella di San Paolo ad Olbia, uno dei principali luoghi di culto della città. A prima vista spicca la sua cupola, apprezzata per i suoi colori vivaci. Tra le altre diocesi, citiamo la chiesa di Sant’Alenixedda, così chiamata per un motivo particolare.
Le chiese in Sardegna sono numerose, hanno una forma diversa, anche se alcune hanno dettagli molto simili. Sono tante le diocesi appartenenti allo stile romanico, ma non mancano quelle legate ad un gusto differente, come quello gotico o bizantino. Sull’isola c’è una chiesa, molto caratteristica, nota come Chiesa di Sant’Alenixedda: si tratta di una piccola struttura medievale di Cagliari, situata tra il quartiere Europeo e il quartiere CEP.
C’è un motivo se viene chiamata proprio così: Alenixedda in sardo è il diminutivo di Aleni, in italiano Elena. Questa diocesi è dunque dedicata a Sant’Elena Imperatrice. L’uso del vezzeggiativo Sant’Alenixedda deriva forse dal bisogno di distinguere la chiesetta dall’altro luogo di culto che si trova poco distante, di dimensioni più grandi, dedicato ugualmente alla santa. La costruzione di questo tempio risale al primo quarto del quattordicesimo secolo.
La facciata è a capanna, in stile gotico, ed è stata realizzata in pietra calcarea; il portale è abbastanza semplice, è oggi privo di architrave ed è sormontato da un arco ogivale. Sopra il portale, inoltre, c’è un piccolo oculo. La parte esterna è decorata con una serie di archetti pensili ogivali. Si fa notare, in alto alla struttura, il campanile a vela. La chiesa, nel corso degli anni, è stata ristrutturata e quindi molti dettagli sono stati ‘rinnovati’. Essendo stata restaurata in età moderna, gli altri elementi non sono artisticamente di grande importanza.
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