Chiesa di Santa Sabina, cosa è stato trovato durante i lavori: scoperta eccezionale

In quale zona della Sardegna si trova la Chiesa di Santa Sabina: durante i lavori di restauro in questo edificio religioso è stata fatta una scoperta molto importante.

La Sardegna è una delle regioni italiane più ricche di chiese. Nelle sue terre sono frequenti gli edifici religiosi costruiti in stile romanico. Pur essendoci delle differenze tra le varie strutture presenti non solo sull’isola, ma anche nelle altre regioni italiane, ci sono degli elementi caratterizzanti. Per esempio, per tutto il periodo romanico si rileva l’uso dell’arco a tutto sesto, che si distingue da quello appartenente all’architettura gotica.

interno di una chiesa
Chiesa di Santa Sabina, cosa è stato trovato durante i lavori: scoperta eccezionale (chieseromanichesardegna.it)

Internamente, invece, questi edifici sono solitamente divisi in campate; le murature sono molto spesse e resistenti e hanno aperture non molto grandi. Questo stile richiede l’uso di colonne, ma anche di pilastri, che presentano capitelli scolpiti. In Sardegna è possibile visitare tante chiese appartenenti al gusto romanico, ma altrettante sono quelle legate ad un gusto differente. Oggi citiamo la Chiesa di Santa Sabina: questa è particolare per la scoperta che è stata fatta al suo interno.

La Chiesa di Santa Sabina, la sua struttura e quale scoperta è stata fatta durante il restauro

La Sardegna ha un patrimonio culturale, artistico e architettonico immenso. Nel corso degli anni sono stati costruiti molti monumenti e tra questi spiccano soprattutto le chiese, gli edifici religiosi maggiormente visitati dai turisti. Sull’isola è possibile visitare la Chiesa di Santa Sabina: è situata nel comune di Silanus e fa parte del complesso nuragico di Santa Sarbana. Non si hanno informazioni sicure sulla data di costruzione.

chiesa di santa sabina
La Chiesa di Santa Sabina, la sua struttura e quale scoperta è stata fatta durante il restauro (chieseromanichesardegna.it)

Alcuni credono che sia stata realizzata nell’Alto Medioevo, altri, invece, ritengono che sia stata edificata tra il decimo e l’undicesimo secolo. Durante il ventesimo secolo questa chiesta ha subìto più volte lavori di restauro. È stato ricostruito il vano di destra che era caduto, l’imposta della volta a botte e dell’abside e l’arco che collega il vano centrale. Inoltre è stata ricostruita la cupola.

Nel 1987 ha visto nuovi lavori di rafforzamento e proprio durante questi interventi sono state fatte varie scoperte. Sotto la pavimentazione sono emersi resti di muratura di capanne nuragiche e frammenti di ceramica e di ossa.

La Chiesa di Santa Sabina è stata eretta nella parte periferica della città. Presenta una bicromia nella muratura esterna, ossia nera, e bianca nella parte alta. Sul corpo centrale vi è la cupola, dove è posta una croce in ferro. Vi sono vari ingressi e il pavimento, ricostruito negli anni recenti, è in cemento. In passato era, invece, in massi di basalto.

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