Cagliari è un comune italiano di oltre 146 mila abitanti, capoluogo della Sardegna, ed è la ventisettesima città più popolosa d’Italia e la più popolosa della regione. La storia e le varie dominazioni e le influenze che ci sono state dall’esterno hanno contribuito a dare alla città un grande patrimonio culturale e architettonico. Qui, per esempio, si fanno notare le necropoli di Tuvixeddu e l’anfiteatro romano.

Vi è il quartiere fortificato di Castello e i quartieri storici di Stampace, Marina e Villanova. Oltre alle preziose strutture storiche, è possibile visitare nella stessa zona tante strutture religiose, come la Basilica di San Saturnino, la più antica chiesa della regione, la cattedrale di Santa Maria Assunta o la Chiesa di San Michele. Tra gli spazi religiosi si fa notare, inoltre, la Chiesa di Santa Restituita, il cui nome è particolare e si identica con due sante.
Chiesa di Santa Restituita, due nomi di sante sono associati a questa struttura: qual è la loro storia
In Sardegna, tra le tante chiese presenti nella regione, si fa notare la Chiesa di Santa Restituita, luogo di culto della città di Cagliari. Si trova nel quartiere Stampace, uno dei quattro quartieri storici della città e venne innalzata nel diciassettesimo secolo, grazie al lascito di Salvatore Mostallino, protomedico del Regno Di Sardegna, su un ambiente di costruzione sotterranea e di grande importanza storica e antropologica.

Esistono ben cinque sante che portano il nome di Restituita, ma soltanto due possono essere identificate con la titolare della chiesa: vi è una santa di origine cagliaritana che si dice sia la madre di Sant’Eusebio e che fu fatta prigioniera e martirizzata nella cripta che si trova nell’attuale chiesa di Stampace; l’altra santa, invece, ha origini africane e le sue spoglie sono state trasferite a Cagliari nel corso del quinto secolo.
L’edificio si affaccia nella piazza che porta il medesimo nome e, come molte chiese barocche, ha una facciata con terminale a doppio flesso. L’interno ha una sola navata voltata botte ed in ogni lato ci sono tre cappelle con il presbitero rialzato. Nella cripta si può osservare una statua che porta in scena la santa. Vi sono poi tracce di un affresco medievale, che presenta San Giovanni Battista, e inoltre sono presenti diversi altari costruiti nella roccia.