Nella Chiesa di Santa Maria Di Betlem, situata in Sardegna, durante recenti lavori è stata fatta una scoperta di notevole importanza.
La Sardegna è una delle regioni italiane più affollate soprattutto durante il periodo estivo. Infatti sono migliaia i viaggiatori che si recano sull’isola in estate per lasciarsi incantare dalle bellezze del posto. Qui è possibile fare grandi tour e ammirare non solo i numerosi paesaggi naturali, ma anche i monumenti. Sono tantissime le strutture architettoniche e molte si fanno notare per la loro imponenza.

Come le chiese, che troviamo collocate in tutto il territorio sardo. Molte appartengono al gusto romanico e si distinguono per alcuni dettagli, come le murature spesse e resistenti; alcune, però, nonostante il tipo di costruzione, si presentano in condizioni abbastanza deboli. Altre, invece, hanno subìto parecchi lavori di restauro e mostrano un impianto quasi nuovo rispetto a quello originario. Tra le chiese da visitare in Sardegna c’è quella di Santa Maria Di Betlem: proprio in questo edificio è stata fatta una scoperta inaspettata.
Sardegna, dove è collocata la Chiesa di Santa Maria Di Betlem: quale scoperta è stata fatta
Come in tutte le regioni d’Italia, in Sardegna ci sono tantissime chiese. Molte sono diverse tra loro e si distinguono grazie ai dettagli che mostrano internamente ed esternamente, altre, invece, sono abbastanza simili. Nel territorio sardo si fa notare la Chiesa di Santa Maria di Betlem: si trova a Sassari ed è ubicata, con l’annesso convento dei frati conventuali, in piazza Santa Maria. Questa struttura è dedicata alla Vergine Maria.

Nel tredicesimo secolo fu allargato l’impianto preesistente della chiesa e del convento: in particolare furono realizzate alcune cappelle in stile tardogotico e una grande volta a crociera nel presbitero. Nel diciassettesimo secolo fu poi aggiunto l’abside semicircolare. Nel corso degli anni successivi, precisamente tra il 1829 e il 1834, venne nuovamente restaurata e furono aggiunti elementi appartenenti allo stile rococò e neoclassico.
Inoltre è stata costruita la struttura cupolata. Nel 1846 Antonio Cherosu ha, invece, realizzato la torre campanaria a canna cilindrica. Questa struttura, come è evidente, ha subìto parecchi lavori di restauro. Di recente, è stato riscoperto sotto l’edificio, mentre veniva ristrutturata l’area presbiteriale, un grande spazio sepolcrale, nascosto da ripavimentazioni moderne. Oggi la Chiesa di Santa Maria Di Betlem si presenta in buone condizioni: all’interno sfoggia una stile barocco, mentre le zone esterne mostrano uno stile romanico.