In quale parte della Sardegna è collocata la Chiesa di San Simplicio: questo edificio è legato alla storia del santo di cui porta il nome.
In Sardegna, oltre a poter ammirare i suoi bellissimi paesaggi naturali, ci sono tantissime chiese. Qui, per esempio, è possibile visitare la Chiesa di Sant’Anastasia, situata a Sardara. L’attuale sistemazione risale al quindicesimo secolo. Al suo interno sono conservate diverse opere sacre, come le sculture fatte in legno, del Crocifisso e di Sant’Anastasia, appartenenti al Seicento. Si può notare nella facciata il campanile a vela, dove è presente una campana originale.
Tra i più preziosi edifici religiosi vi è la Basilica di Santa Giusta, principale luogo di culto della provincia di Oristano. Alcuni studiosi rivelano che proprio al suo interno avrebbe avuto luogo il martirio della Santa. Sotto al presbitero vi è una cripta, con le sue reliquie. Tra le altre chiese presenti in Sardegna, citiamo qui la chiesa di San Simplicio, legata al suo santo omonimo.
In Sardegna si possono osservare tantissimi paesaggi naturali, come le zone di mare, di montagna, di collina e pianura, ma sono altrettanti belli e numerosi gli edifici architettonici, artistici e culturali. Sull’isola ci sono moltissime chiese: queste sono di grande valore e quasi tutte conservano importanti opere. Citiamo oggi, tra le tante, la Chiesa di San Simplicio, ad Olbia: si tratta del più importante monumento religioso della Sardegna nord-orientale.
Questa chiesa è intitolata a Simplicio vescovo, morto martire durante le persecuzioni di Diocleziano, nel 304 d.C. Il santo divenne poi patrono della città, la cui venerazione si celebra ogni anno, a metà maggio, e consiste in una delle feste tradizionali più sentite della regione. Le celebrazioni prevedono la processione che segue la statua del santo, accompagnata da un corteo di gruppi di persone vestite con il costume sardo. Qui si svolge, inoltre, il palio della Stella.
La facciata della chiesa è tripartita da due lesene, con colonnine in marmo. In seguito alla realizzazione dell’attuale facciata è stato costruito il campanile a vela, in stile settecentesco, che si trova sulla destra. Nelle pareti esterne, ma anche in quelle interne, ci sono dei bassorilievi, tra cui una faccia e un serpente, una cinghia, uccelli e foglie nei capitelli e si può osservare un Cristo trionfatore contro i popoli pagani. Nel 1614 furono trovati i resti dei corpi dei santi Simplicio, Rosula, Diocleziano e Fiorenzo. Tutti si trovano, attualmente, ai piedi dell’altare maggiore, in una piccola cripta.
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