Chiesa di San Simplicio ad Olbia, qual è la tragica storia del santo titolare

La Chiesa di San Simplicio, ubicata ad Olbia, nasconde la storia del santo omonimo: cosa è successo in passato al suo titolare.

Olbia è un comune italiano della Sardegna, capoluogo, insieme a Tempio Pausania, della provincia della Gallura Nord-Est Sardegna. È un punto di riferimento industriale e commerciale e il suo porto rappresenta oggi uno dei principali collegamenti con il resto della penisola italiana. Qui si trovano tantissime architetture civili, come il Palazzo Colonna in corso Umberto, il Palazzo Comunale, la Villa Clorinda oggi usata come asilo infantile e il Teatro Michelucci.

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Chiesa di San Simplicio ad Olbia, qual è la tragica storia del santo titolare (chieseromanichesardegna.it)

Tutte strutture che si fanno notare a prima vista. Tra le architetture religiose, invece, si fa notare la Chiesa di San Paolo, che possiede un alto campanile e una cupola maiolica. All’interno spiccano alcuni importanti affreschi del pittore Alberto Sanna. Tra le chiese storiche di Olbia non possiamo non citare la chiesa di San Simplicio, uno dei più preziosi monumenti romanici dell’isola. Questa struttura è strettamente legata alla storia del suo santo titolare.

Olbia, cosa racconta la storia del santo legato alla Chiesa di San Simplicio e cosa succede ogni anno

In Sardegna è possibile visitare alcune delle chiese più belle d’Italia. Precisamente ad Olbia vi è la chiesa di San Simplicio, una delle basiliche meglio conservate di tutta l’isola. Fu costruita tra la fine dell’undicesimo secolo e l’inizio del dodicesimo secolo, per volontà dei giudici di Galluria. È intitolata a Simplicio vescovo, morto martire il 15 maggio del 304 d.C, al tempo delle persecuzioni di Diocleziano.

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Olbia, cosa racconta la storia del santo legato alla Chiesa di San Simplicio e cosa succede ogni anno (chieseromanichesardegna.it)

Il santo è poi diventato il patrono della città e in suo onore, ogni anno, si celebra un’importante festa tradizionale. Durante la cerimonia avviene la processione che segue il simulacro del santo, accompagnata da un corteo di persone che indossano costumi sardi. In seguito viene portato in scena il palio della Stella, in via Re di Puglia. Questa chiesa, per quanto riguarda la struttura architettonica, è formata da tre navate divise da arcate su pilastri e colonne.

Nelle sue pareti ci sono dei bassorilievi, che rappresentano una piccola faccia e un serpente, vi è poi una cinghia a rappresentare- secondo la simbologia cristiana- l’immortalità dell’anima, vi sono uccelli e foglie nei capitelli e un Cristo che trionfa sui popoli pagani. In una cripta, invece, che si trova sotto l’arca dell’altare maggiore, nel 1614 furono ritrovati i resti dei corpi del santo titolare della Chiesa e dei santi Rosula, Diocleziano e Fiorenzo.

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