Chiesa di San Serafino, cosa succede durante la festa del santo: protagonisti sono i bambini

Attorno alla Chiesa di San Serafino si svolge una celebrazione molto bella e particolare, che vede protagonisti anche i bambini.

A Ghilarza, un comune italiano di 4 mila abitanti, della provincia di Oristano, è possibile ammirare numerose strutture religiose. Qui, per esempio, si trova la Chiesa di San Palmerio, innalzata nel tredicesimo secolo, secondo lo stile romanico-arcaico. Si fa notare perché è stata costruita in trachite bianca e nera. È possibile visitare la Chiesa di San Pietro Apostolo, realizzata in stile romanico lombardo, ma presenta anche elementi gotici.

oggetti sacri in chiesa
Chiesa di San Serafino, cosa succede durante la festa del santo: protagonisti sono i bambini (chieseromanichesardegna.it)

Sempre nel territorio di Ghilarza, vi è la chiesa di Santa Maria di Trempu, una struttura circondata da tantissimi ‘muristenes’, ovvero alloggi temporanei per pellegrini. Nel mese di settembre, ogni anno, è protagonista della novena. Nella stessa città si fa notare un’altra importante diocesi, ovvero la Chiesa di San Serafino, legata ad una festa che vede al centro dell’attenzione tutti gli abitanti, soprattutto i bambini.

Chiesa di San Serafino, ogni anno si celebra una grande festa: che cosa fanno i bambini

In Sardegna ci sono numerose chiese. In tutte le città è possibile ammirare strutture sacre piccole e grandi, costruite in stili diversi o caratterizzate da punti in comune. A Ghilarza si trova la chiesa di San Serafino, una costruzione campestre consacrata al culto cattolico. Proprio come la Chiesa di Santa Maria di Trempu- che si trova nello stesso paesino- è circondata da casupole dette muristenes o cumbessias.

candele in chiesa
Chiesa di San Serafino, ogni anno si celebra una grande festa: che cosa fanno i bambini (chieseromanichesardegna.it)

Questa chiesa è legata alla festa del santo titolare, che viene portata in scena da una processione che attraversa tutti gli alloggi dei pellegrini. I bambini sono protagonisti della celebrazione: insieme precedono il santo bussando in ogni casetta e comunicano il suo arrivo. Durante la festa si recitano le novene, si cantano i canti religiosi tradizionali e i presenti consumano la cena. Quando le campane si fermano, vuol dire che il santo sta rientrando in chiesa.

Subito dopo hanno inizio i balli e nuovi festeggiamenti. Attualmente la Chiesa di San Serafino presenta una struttura cruciforme, dato che nel 1884 furono aggiunte due cappelle laterali al precedente aspetto medievale. L’ambiente rettangolare è coperto da un tetto in legno su capriate e termina con un’abside semicircolare. Tra le decorazioni esterne che ancora oggi persistono, nella porta trecentesca del prospetto, vi è una luce a forma di croce e una formella con l’Agnus Dei, mentre nella porta della fiancata meridionale è scolpito un albero sradicato.

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