Chiesa di San Quirico a Sassari, perché ha questa intitolazione: in precedenza era dedicata ad un altro santo

Perché la Chiesa di San Quirico, ubicata nei pressi di Sassari, porta il nome del santo omonimo e a chi era dedicata anni fa.

Sassari è tra le città più belle della Sardegna. Al suo interno ci sono numerose strutture architettoniche civili ed altrettanti religiose. È possibile visitare la casa aragonese, il Palazzo Manca di Usini in piazza Tola, il cui nome deriva da quello del suo edificatore, il barone D’Usini; vi è poi la Fontana di Rosello, il Palazzo della frumentaria, antico deposito del grano, il Palazzo Ducale o il ponte Rosello. Insomma, la città è ricca di strutture storiche e culturali.

croce di una chiesa
Chiesa di San Quirico a Sassari, perché ha questa intitolazione: in precedenza era dedicata ad un altro santo (chieseromanichesardegna.it)

Al suo interno ci sono ovviamente anche tantissime costruzioni religiose, come la Cattedrale di San Nicola, posizionata nel centro storico, la Chiesa di San Michele di Plaiano, la diocesi intitolata a Sant’Agostino, c’è quella dedicata a San Donato, a San Giacomo, vi è la chiesa di San Caterina e la lista è decisamente lunga. Oggi parliamo della Chiesa di San Quirico, una struttura che in precedenza era dedicata ad un altro santo.

Sassari, a chi era dedicata la Chiesa di San Quirico: c’è un motivo se oggi ha il nome del santo omonimo

In Sardegna è possibile vistare alcune delle chiese più belle d’Italia. Queste si fanno notare per i loro tratti antichi, per la loro imponenza, ma soprattutto per la bellezza. A Sassari, tra le tante diocesi, si trova la Chiesa di San Quirico, un antico edificio religioso ubicato nei pressi delle fonti di San Martino. Fino alla fine del sedicesimo secolo questa struttura era dedicata a San Martino, ma in seguito ci fu un cambio di denominazione.

candele in chiesa
Sassari, a chi era dedicata la Chiesa di San Quirico: c’è un motivo se oggi ha il nome del santo omonimo (chieseromanichesardegna.it)

Prese infatti il nome del proprietario del momento, Quirico della Bronda, che poi la passò nelle mani del sacerdote Giovanni Collega. Nelle Condaghe di San Michele di Salvenor, viene riportato che questa chiesa subì un’importante restaurazione al di sopra di un impianto romanico. A quanto pare, anche durante il trasferimento dell’intitolazione, fu nuovamente rimaneggiata, ma i lavori interessarono tutta la struttura.

Non solo la zona interna subì delle modifiche, ma venne aggiunto un complesso simmetrico esterno, usato come abitazione. Poi, verso la fine del diciassettesimo secolo, passò nelle aree del Seminario Sassarese. Su questa struttura ci sono altre voci, come riporta lo scrittore Enrico Costa fu utilizzata anche come monastero femminile, ma fu poi abbandonato a causa del pericolo che poteva comportare per l’uomo.

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