Nella Chiesa di San Michele, ubicata nel territorio della Sardegna, nel corso dei lavori di restauro è stata fatta una scoperta molto preziosa.
Sono oggi numerose le chiese che si possono visitare ed osservare in Sardegna. Molte appartengono al famoso stile romanico, altre invece sono state realizzate in un gusto differente. C’è qui, per esempio, la Chiesa di San Palmerio, ubicata a Ghilarza, un comune italiano della provincia di Oristano. Al suo interno, sotto al pavimento, vi è la tomba che, secondo la tradizione, ha ospitato le spoglie del santo omonimo. Nel corso degli anni questa struttura ha subìto diversi lavori di restauro.

Oggi, infatti, non mostra la prima costruzione, soltanto la facciata ha quasi la sua forma originaria. È possibile, inoltre, visitare la Chiesa di San Paolo, che cattura l’attenzione soprattutto per la sua bellissima cupola. Questa è caratterizzata da colori vivaci e da una grande eleganza architettonica. Ma in Sardegna sono tantissimi gli edifici religiosi da visitare: tra le tante citiamo la Chiesa di San Michele, in cui è stata fatta, anni fa, un’importante scoperta.
Chiesa di San Michele, in quale zona della Sardegna si trova e quale scoperta è stata fatta
La Sardegna è una delle regioni italiane più belle in assoluto. Nota soprattutto per le sue bellezze naturali, qui si fanno notare anche quelle architettoniche. In particolare ci sono, nelle sue terre, tantissime chiese. Citiamo oggi la Chiesa di San Michele, situata a Banari, centro abitato della Sardegna nord-occidentale. È consacrata al culto cattolico e fa parte della parrocchia di San Lorenzo.

Questa chiesa è stata costruita nel dodicesimo secolo, in forme romaniche, ma nel corso degli anni ha subìto diversi rimaneggiamenti che hanno portato alcune modifiche. Quindi oggi non presenta le stesse esatte caratteristiche di allora. A fine Ottocento, durante i lavori, è stata fatta un’importante scoperta: sono state trovate alcune reliquie e una pergamena con sopra incisa un’iscrizione in lingua latina.
La citazione è stata poi tradotta e dice: “Anno del Signore 23 dicembre quest’altare è stato consacrato ad onore dell’onnipotente Iddio e del beato Michele arcangelo per mano del venerabile padre Guantino per grazia di Dio vescovo di Sorres”.
La Chiesa di San Michele è dedicata all’Arcangelo Michele, ritenuto il protettore della comunità e rappresenta il simbolo di protezione e forza. Durante tutto l’anno sono celebrate delle feste e degli eventi religiosi in onore dell’arcangelo. Queste celebrazioni attirano tantissimi turisti, che arrivano non solo dai paesi più vicini, ma anche da quelli più lontani della Sardegna.