Chiesa di Nostra Signora di Talia, perché è famosa con questo nome: c’è una spiegazione, ecco cosa rivela la tradizione.
Le chiese sono i luoghi religiosi dove i fedeli si riuniscono per trovare un momento di pace e di preghiera e per partecipare alle funzioni religiose. Sono maggiormente frequentate durante i periodi festivi, come a Pasqua e a Natale. In tutte le regioni italiane ci sono tantissime chiese. La Sardegna, per esempio, presenta numerose chiese dallo stile romanico, caratterizzate spesso da strutture robuste, archi a tutto sesto e volte a botte.
Tra le tante diocesi sarde oggi parliamo della Chiesa di Nostra Signora di Talia, situata ad Olmedo, un comune italiano di circa 4 mila abitanti, della provincia di Sassari. Questo paesino, inoltre, presenta più di venticinque nuraghi, vecchie costruzioni in pietra in forma tronconica. La sua struttura religiosa, invece, si trova a Piazza Nostra Signora di Talia e, secondo la tradizione, si chiama in questo modo per un motivo particolare.
Chiesa di Nostra Signora di Talia, perché ha questo nome: ecco qual è la verità
In Sardegna è possibile ammirare soprattutto le sue strutture religiose. Oggi parliamo della Chiesa di Nostra Signora di Talia, ubicata nel paesino di Olmedo. La data di costruzione è fissata tra il 1100 e il 1125 e probabilmente fu realizzata da maestranze tosco-lombarde. Questa diocesi è intitolata a Santa Maria di Ulumetum, quando il borgo di Ulumetum era sede dell’omonima curatoria dello Stato indipendente di Torres.
In seguito fu chiamata Nostra Signora di Talia derivando il nome da un simulacro scoperto nelle vicinanze del sito archeologico di Talia. Per quanto riguarda la sua struttura interna, presenta un’aula suddivisa in tre navate dove sono state realizzate tre arcate su colonne; questa zona termina con il presbitero. La facciata esterna è abbastanza semplice: il portale ha un arco a tutto sesto, mentre in alto si fanno notare una serie di archetti.
La Diocesi di Nostra Signora di Talia è stata costruita in conci di calcare, trachite basaltica e tufo. Alcuni dettagli presenti oggi fanno pensare che, probabilmente, in seguito alla sua costruzione, abbia subito alcuni interventi. Infatti la muratura inferiore si distingue da quella nella parte alta, dato che è stata eseguita in cantonetti irregolari, mentre quella della zona superiore presenta conci ben squadrati. Nonostante siano passati anni dalla sua edificazione non presenta, nella struttura, grosse debolezze.
