Chiaramonti, Chiesa di Santa Maria Maddalena

Narrazione:

La ricerca di dialogo tra creazioni architettoniche e paesaggio rappresenta una delle costanti dello stile romanico.

Ce ne offre un notevole esempio la chiesa di Santa Maria Maddalena di cui il documento più antico risale al 10 luglio1205, quando Maria de Thori, zia del giudice di Torres Comita II, donò l’edificio sacro, allora intitolato a Santa Maria, all'abbazia camaldolese di San Salvatore.

La chiesa, posta nei pressi del villaggio di Orria Pithinna, divenne quindi sede di un priorato camaldolese.

L’impianto, in origine a pianta basilicale con aula unica voltata a botte e abside a sud-est, subì nel corso dei secoli varie trasformazioni.

L’anno 1323, inciso in una mensola interna, fornisce la data di conclusione delle due cappelle laterali innestate nell’edificio, la cui pianta divenne così a croce "commissa".

Un’altra epigrafe, in facciata, ci informa di importanti interventi condotti, anche sul portale, nel 1335 sotto il priore Cenus dal "magister" Petrus Cothu.

Di straordinario interesse è poi l’iscrizione, all’esterno della cappella meridionale, che testimonia la presenza della sepoltura di un misterioso san Autedus.

Oltre alla caratteristica tecnica bicroma usata per la muratura, la chiesa conserva numerosi graffiti e segni lapidari tra i quali molte "orme del pellegrino", una scena di ballo sardo e persino un labirinto medievale, uno dei pochi in Italia, graffito all’esterno nella zona absidale.

Bibliografia:

G. Zanetti, I Camaldolesi in Sardegna, Cagliari, Fossataro, 1974, pp. 113-121;

M. Botteri, Guida alle chiese medievali della Sardegna, Sassari, Chiarella, 1978, pp. 44-45;

A. Sari, "Nuove testimonianze architettoniche per la conoscenza del medioevo in Sardegna", in Archivio Storico Sardo, XXXII, 1981, pp. 113-116;

R. Coroneo, Architettura romanica dalla metà del Mille al primo '300, collana "Storia dell'arte in Sardegna", Nuoro, Ilisso, 1993, sch. 52;
G. Piras, "Il sepulcrum sancti Autedi in un’inedita epigrafe trecentesca della chiesa di S. Maria Maddalena a Chiaramonti (Sassari)", «Theologica & Historica», XVIII, 2009, pp. 425-469. https://www.academia.edu/1329197/PIRAS_G_Il_sepulcrum_sancti_Autedi_in_un_inedita_epigrafe_trecentesca_della_chiesa_di_S_Maria_Maddalena_a_Chiaramonti_Sassari_Theologica_and_Historica_XVIII_2009_pp_425_469?auto=download

G. Piras, "Una nuova iscrizione trecentesca dalla chiesa di Santa Maria de Orria Pithinna (Chiaramonti)", «Quaderni Bolotanesi», 36, 2010, pp. 239-255.

Villaggi e monasteri. Orria Pithinna. La chiesa, il villaggio, il monastero, a cura di M. Milanese, Firenze, All’Insegna del Giglio, 2012. (volume consultabile parzialmente anche su Google Libri)

Comune:

Chiaramonti

Indirizzo:

SS 132 - località Santa Maria Maddalena

Potrebbero interessarti anche

Maracalagonis, Chiesa di Santa Maria d’Itria

Maracalagonis, Chiesa di Santa Maria d’Itria

Maracalagonis, Chiesa di Santa Maria d'Itria Tra le chiese che rivelano uno stretto rapporto con le trame urbane e capaci di donare un senso di appartenenza alla comunità, la chiesa di Santa Maria d'Itria ricopre una posizione di spicco. Risalente a un periodo...

Siddi, Chiesa di San Michele Arcangelo

Siddi, Chiesa di San Michele Arcangelo

Siddi, Chiesa di San Michele Arcangelo In molte periferie urbane sono custoditi piccoli gioielli che tramandano ai posteri la loro antica gloria. Un esempio di questo fenomeno è rappresentato dalla chiesa intitolata a San Michele Arcangelo, l’antica parrocchiale del...

Share This