La Sardegna potrebbe non essere associata subito alle ceramiche eppure l’isola ha una tradizione antichissima con questa arte.
Quando si pensa alla Sardegna è inevitabile pensare al mare, le spiaggia di sabbia chiara, al buon cibo e magari anche alle strutture nuragiche in pietra che solo lì si possono ammirare, a quasi nessuno verrebbero in mente le ceramiche. Questo perché non in molti sanno che in Sardegna c’è una lunga e viscerale tradizione proprio nella lavorazione e realizzazione di oggetti in ceramica.

La ceramica sarda ha radici che affondano nei secoli e da sempre si caratterizza per la produzione di oggetti di uso pratico. Nonostante le influenze subite dalle varie culture che nei secoli hanno attraversato l’isola, la ceramica sarda è rimasta legata a quella idea primordiale di creare manufatti che fossero essenziali per la vita di tutti i giorni; da qui la creazione di vasi, brocche per l’acqua, tegami per la cottura e così via.
La ceramica sarda, tra tecniche antiche e moderne
Per quanto riguarda le materie prime utilizzate nella ceramica isolana, tradizionalmente si utilizzano le argille e i caolini, che si presentano abbondanti in Sardegna -anche se c’è da aggiungere che da più di qualche anno ormai queste materie arrivano anche di importazione. L’argilla viene lavorata a mano o al tornio, ma una volta modellata è lasciata rigorosamente ad asciugare all’aria.

Anticamente la cottura delle ceramiche avveniva nei forni a legna, oggi sostituiti con quelli elettrici che hanno il vantaggio di garantire una lavorazione più omogenee oltre che rapida.
A fare davvero la differenza sono però le decorazioni; non c’è solo l’intento di rendere ogni pezzo davvero unico, i motivi decorativi hanno piuttosto l’intento di riportare un po’ di isola sull’oggetto. Così i motivi decorativi si ispirano solo alla cultura e natura sarda, con decorazioni spesso realizzate a rilievo o con la tecnica della stecca.
La tradizione delle ceramiche è diffusa un po’ in tutta l’isola, ma un po’ come succede in altre regioni d’Italia, anche qui si possono trovare dei centri specializzati. In particolare parliamo di Assemini, nell’entroterra cagliaritano, dove la tradizione delle ceramiche è portata avanti da famiglie che tramandano i propri segreti di generazione in generazione. Ma ci sono eccellenze anche ad Oristano, Pabillonis, Dorgali, Sassari e Siniscola ognuno dei quali contribuisce con le proprie specifiche tradizioni a mantenere viva questa ricchezza.