Cambi casa e non serve l’anticipo per il mutuo: sta per iniziare la tua nuova vita

Cambiare casa senza chiedere un mutuo alla banche evitando di versare il 20% del valore dell’immobile, un sogno realizzabile. 

La possibilità di ottenere un mutuo dalla banca per acquistare casa non è per tutti. Tra le garanzie richieste dall’istituto di credito e l’oneroso anticipo da versare molti cittadini si trovano in difficoltà non avendo la liquidità a disposizione né un solido contratto a tempo indeterminato.

La banca prima di concedere un mutuo valuterà l’affidabilità creditizia del cliente e la reale possibilità di corrispondere la rata mensile comprensiva di interessi. In più non concede quasi mai un mutuo al 100% ossia coprendo l’intero valore dell’abitazione. Di solito il finanziamento viene concesso all’80%. Significa che il restante 20% dovrà essere versato dal richiedente senza alcun aiuto.

Volendo comprare una casa da 180.000 euro si dovrà dare un anticipo di 36 mila euro. Impossibile per tante persone. Da qui la ricerca di un modo alternativo per avere la casa dei sogni senza mutuo e senza liquidità da parte. La soluzione da valutare è la vendita con riserva di proprietà, un sistema regolamentato dall’articolo 1523 del Codice Civile.

Come funziona la vendita con riserva di proprietà: pro e contro

Il contratto noto come vendita con riserva di proprietà prevede che l’acquirente possa prendere subito possesso dell’immobile iniziando a pagare delle rate mensili al vero proprietario. Solo quando avrà pagato l’ultima rata diventerà proprietario della casa. Si stipula, dunque, un accordo di compravendita con pagamento di rate di un determinato importo con la clausola che la proprietà rimarrà al venditore fino a che tutto il prezzo dell’immobile non verrà corrisposto.

Un contratto con pro e contro per entrambe le parti. Se l’acquirente non dovesse pagare le rate il venditore potrà recedere dal contratto e tornare pienamente in possesso dell’abitazione sfrattando l’inquilino dopo aver, però, restituito le rate di prezzo incassate. Può però chiedere un compenso proporzionale all’uso del bene più un risarcimento del danno qualora l’immobile sia stato utilizzato in modo irregolare dal compratore o qualora ne avesse alterato la funzionalità.

Il proprietario può difendersi, dunque, dal rischio di inadempienza dell’acquirente. Il vantaggio maggiore è non occuparsi delle spese di manutenzione dell’immobile o del rischio di deperimento per bene per inutilizzo. Dovrà pagare, invece, IMU e imposte locali risultando l’immobile di sua proprietà. Passiamo ora ai pro e contro per chi compra.

Tra i vantaggi l’immediata disponibilità del bene, l’assenza del pagamento di imposte e tributi locali e la possibilità di risparmiare i soldi dell’anticipo. Tra i contro dover pagare le imposte di registro e UVA al momento della sottoscrizione del contratto e le spese di manutenzione. Attenzione poi a quando si andrà a pagare alla fine delle rate il bene, il valore di mercato potrebbe risultare inferiore a quanto corrisposto a causa degli interessi applicati.