Aiuti per la scuola e per il mantenimento dei cani, ecco due nuovi bonus che vanno a sostenere concretamente molte famiglie: di cosa si tratta e come fare per beneficiarne.
Proprio in concomitanza con l’arrivo dell’estate, molte famiglie possono accogliere una buona notizia grazie ad un nuovo chiarimento dall’Agenzia delle Entrate, e che riguarda alcuni aiuti per sostenere sia le spese relative alla scuola, sia quelle per il mantenimento di un cane.

La novità è stata inclusa direttamente nella nuova legge di Bilancio, e di sicuro porterà un aiuto concreto a moltissime famiglie che potranno beneficiarne; d’altronde, specie quando si ha una famiglia (e dunque bambini che vanno a scuola), le spese da sostenere di mese in mese sono davvero parecchie.
I nuovi dettagli arrivano direttamente con la nuova circolare n.6/E pubblicata dall’Agenzia delle Entrate, dove vengono diffusi tutti i dettagli in meritò alle nuove modalità per le detrazioni fiscali relative a queste spese; come funziona nello specifico fra ricalcolo e aumento del tetto massimo, non tutti possono beneficiarne.
Detrazioni fiscali su spese per scuola e cani: i chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate
Come riportato nella circolare menzionata poco sopra, diffusa dall’Agenzia delle Entrate, con la nuova legge di Bilancio ci sono delle novità per quanto riguarda alcune spese detraibili, sia per la scuola che per il mantenimento dei cani. Nello specifico, è stato aumentato il tetto massimo delle detrazioni fiscali per le spese scolastiche (scuola primaria e secondaria), a seconda del reddito e delle persone a carico.

Dal massimale di 800 euro, si passa ora a un limite di 1000 euro: un aumento della soglia decisamente significativo, che viene anche affiancato da quello per le spese relative al mantenimento dei cani guida da parte dei non vedenti. In questo caso, dalla soglia massima di 1000 euro del 2024, si passa a 1100 per questo 2025.
Quanto al caso specifico dei cani guida, nella sua comunicazione l’Agenzia delle Entrate aggiunge che la spesa non concorre alla quantificazione del limite massimo degli oneri detraibili per i contribuenti con reddito superiore a 75mila euro, andando così di fatto a mantenere una tutela specifica.
Questo ricalcolo riguarda specialmente le persone con un reddito superiore a 75mila euro; dal calcolo del massimale restano invece escluse le spese sanitarie, gli investimenti in start-up e PMI innovative, ma anche gli oneri per mutui e assicurazioni (stipulati entro il 31 dicembre dello scorso anno). Delle importanti novità che faranno decisamente piacere a molti contribuenti.