Bonus cibo 300 euro e cashback salute e affitti: sono felice della svolta sociale

Un Decreto Legge che promette bene e le famiglie possono iniziare a vivere più serenamente il periodo estivo.

Tra le proposte al vaglio del Parlamento, una delle più interessanti riguarda l’esenzione dall’Iva per molti prodotti alimentari di largo consumo.

donna con cellulare e banconote da 100 euro in mano
Bonus cibo 300 euro e cashback salute e affitti: sono felice della svolta sociale – chieseromanichesardegna.it

Potrebbe essere una vera e propria svolta sociale, di quelle che non se ne vedevano da tempo. Non c’è ancora l’ufficialità ma se il decreto verrà approvato, ci sarebbe un abbattimento immediato dei prezzi su una selezione di beni essenziali. Dopo le polemiche sulla riduzione dell’Iva per le opere d’arte, arriva in Parlamento una proposta decisamente più vicina agli italiani normali e alle loro vite tutt’altro che sfarzose: l’esenzione Iva per una serie di beni alimentari di prima necessità. L’obiettivo è di alleggerire le spese delle famiglie italiane, già schiacciate dagli aumenti degli ultimi anni.

Il nuovo emendamento, presentato con il Decreto Legge n. 84 del 2025, prevede l’azzeramento dell’Iva su un ampio elenco di prodotti di largo consumo, tra cui: Pane, pasta e prodotti da forno; Farina, semolino e fiocchi di patate; Latte fresco e conservato, burro, formaggi e latticini; Uova; Frutta fresca, secca o temporaneamente conservata; Legumi; Cereali (escluso il riso brillato, pilato o spezzato); Olio d’oliva e oli vegetali destinati all’alimentazione, anche se grezzi e destinati alla raffinazione; Ortaggi e piante commestibili. In pratica tutto ciò di cui abbiamo bisogno come prima necessità. Ma non finisce qui.

Non solo Bonus per il cibo: sarà una svolta sociale?

La proposta al vaglio del Parlamento prevede una riduzione delle entrate statali per circa 1,5 miliardi di euro. Per compensare questa perdita, si ipotizza un aumento della tassa sui servizi digitali, che passerebbe dal 3% al 16%.

post it con la scritta cashback
Non solo Bonus per il cibo: sarà una svolta sociale? – chieseromanichesardegna.it

Tra le altre proposte al vaglio del Parlamento, c’è anche quella relativa al cashback sanitario, un altro intervento molto atteso che potrebbe avere effetti diretti sul bilancio delle famiglie. Sono stati presentati ben 164 emendamenti, una sorta di manovra estiva che potrebbe riscrivere in modo significativo il sistema fiscale italiano. Si va dalla possibilità di rateizzare il pagamento dell’Irpef per i titolari di partita IVA, a nuovi meccanismi di cashback per le spese sanitarie e per l’affitto degli studenti universitari fuori sede.

È previsto un aumento della web tax, le cui maggiori entrate dovrebbero compensare il minor gettito derivante dall’esenzione dell’Iva sui beni alimentari di prima necessità. Si parlerà anche di modifiche strutturali, come la rimodulazione delle aliquote Irpef, la revisione delle detrazioni sanitarie e l’ipotesi di una patrimoniale, che potrebbe interessare i contribuenti con redditi e patrimoni più elevati. Nelle prossime settimane si deciderà il destino degli emendamenti e il volto definitivo del nuovo decreto fiscale.

Si prevede anche l’introduzione di un ravvedimento speciale rivolto a chi aderisce al concordato preventivo biennale: una sorta di condono che consente di sanare le irregolarità fiscali relative agli anni d’imposta dal 2018 al 2023. Anche chi ha aderito al concordato nel 2024 potrà usufruire di questa opportunità, ma limitatamente all’anno 2023.

Gestione cookie