Bonus Casa: il Fisco rivuole i soldi indietro ben 4 volte “mia moglie mi aveva detto di non chiederlo e adesso siamo nei guai”

L’Agenzia delle Entrate effettua controlli approfonditi e, in caso di irregolarità, procede al recupero delle somme indebitamente percepite.

Se si accertano irregolarità amministrative, lavori non conformi o dichiarazioni mendaci, l’Agenzia delle Entrate può revocare il bonus e richiedere la restituzione delle somme, oltre all’applicazione di sanzioni e interessi. Attenzione.

uomo con mani tra i capelli banconote e casa con scritta bonus
Bonus Casa: il Fisco rivuole i soldi indietro ben 4 volte “mia moglie mi aveva detto di non chiederlo e adesso siamo nei guai” – chieseromanichesardegna.it

La Legge di Bilancio ha confermato il bonus ristrutturazione. Per richiederlo è necessario presentare la dichiarazione dei redditi, indicando le spese sostenute. Sono considerati nell’agevolazione gli interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia.

Questo non vale solo per la residenza abitativa, ma per qualsiasi edificio e si applica ai costi sostenuti nell’anno corrente. Il piano per il 2025 include delle novità: riduzione dell’aliquota per tutti gli immobili che non corrispondano alla residenza abitativa al 36%; esclusione della manutenzione e installazione delle caldaie alimentate unicamente a combustibile fossile, e dunque non ecosostenibili; conferma della detrazione al 50% sugli interventi di ristrutturazione che riguardano la prima casa.

Bonus casa: chi deve restituire i soldi ottenuti

Il massimale di spesa ammonta a 96mila euro per ogni edificio, da ripartire in 10 anni. La detrazione corrisponde al 50% sull’abitazione principale e al 36% sulle altre strutture. Ma attenzione: è sufficiente un piccolo errore per mandare in fumo le possibilità di accedere al bonus, quindi è importante verificare di aver compilato i moduli corretti e di aver inviato a chi di dovere la documentazione adeguata a certificare le spese. E può succedere anche di peggio, che si debbano restituire i soldi già ottenuti.

donna triste con occhiali in mano e cuffie e pc sul tavolo
Bonus casa: chi deve restituire i soldi ottenuti – chieseromanichesardegna.it

Lo Stato non regala nulla. Nel momento in cui vengono inseriti nella Legge di Bilancio determinati bonus, questi vengono associati a delle norme e procedimenti amministrativi molto rigorosi.

Quando lo Stato potrebbe richiedere i soldi del bonus casa indietro? Quando la documentazione presentata in sede di domanda è incompleta o sbagliata, mancata presentazione o l’errata compilazione di titoli abilitativi, bonifici, fatture o altri documenti. Tutto questo può portare alla perdita del diritto alla detrazione e all’obbligo di restituire quanto già ricevuto.

E ancora: se il credito d’imposta è stato ceduto o si è usufruito dello sconto in fattura in modo non conforme alla normativa, l’Agenzia delle Entrate può procedere anche in questo caso al recupero delle somme. Solo chi possiede i requisiti previsti dalla legge (proprietario, nudo proprietario, titolare di diritto reale, inquilino, comodatario, ecc.) può beneficiare del bonus.

In caso contrario, si decade dall’agevolazione. Per evitare di dover restituire il bonus, occorre verificare attentamente la correttezza di tutta la documentazione amministrativa e fiscale, assicurarsi che i lavori siano conformi alle normative edilizie e fiscali, conservare ogni documento relativo agli interventi e ai pagamenti.

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