Il Portale ENEA, utilizzato per le comunicazioni su Ecobonus e Superbonus, è bloccato e non operativo per molte tipologie di interventi.
Il blocco, dovuto all’attesa di chiarimenti per l’aggiornamento del portale in base alla Legge di Bilancio 2025, sta causando ritardi e problemi nell’invio delle pratiche, rischiando di compromettere il diritto alle detrazioni per i lavori effettuati tra fine 2024 e inizio 2025.

Se il portale Enea resta bloccato, probabilmente per le dichiarazioni dei redditi del 2024, l’autodichiarazione potrebbe essere la soluzione. L’unica cosa certa in questo momento è che commercialisti e clienti sono nel panico perché non sanno come muoversi. Del problema ha parlato anche il Sole24Ore con l’articolo “Lavori a cavallo d’anno, il blocco del portale Enea complica il 730”.
L’articolo cita il coordinatore della Consulta dei Caf, Giovanni Angileri, che dichiara: “sul territorio diversi sportelli stanno chiedendo un’autocertificazione ai contribuenti che si rivolgono ai Caf per la trasmissione del 730. In questo documento bisognerà indicare che i lavori sono stati chiusi o anche che sono ancora in corso di svolgimento”. Ma come potrebbe essere compilata l’autodichiarazione dal momento che i dati da inserire sono tanti e talvolta confusi?
Portale Enea inutilizzabile: come compilare l’autodichiarazione per non perdere gli incentivi
Enea non ha ancora aggiornato il portale nonostante il 19 giugno sia stata pubblicata dall’Agenzia delle Entrate la Circolare che riporta tutti i chiarimenti sulla Legge di Bilancio 2025 che si aspettavano da mesi.

Continuano dunque i disagi per coloro che hanno sostenuto nel 2024 spese relative ad un intervento di riqualificazione energetica o di recupero del patrimonio edilizio esistente su un proprio immobile e che attualmente sono alle prese con la predisposizione di tutti i documenti da portare al proprio commercialista o CAF per poter iniziare ad usufruire delle relative detrazioni ecobonus o bonus casa già nella dichiarazione dei redditi del 2024.
Nel caso non si risolvesse il problema, è possibile sia sufficiente un’autodichiarazione. Ma come compilarla? Il richiedente che usufruirà delle detrazioni ecobonus o bonus casa deve dichiarare di avere eseguito su un immobile di cui è proprietario/detentore, un intervento ammesso alle detrazioni ecobonus o bonus casa, che ha tutti i requisiti per poter accedere a quel tipo di detrazione, che ha sostenuto delle spese nel 2024, che i lavori si sono conclusi nel 2025, che non ha ancora la dichiarazione Enea.
Dovrà concludere l’autocertificazione affermando che sulla base di tutta la documentazione in suo possesso e che allega, dunque fatture, bonifici e anche la dichiarazione di congruità della spesa che gli fornito il suo fornitore se chiede l’ecobonus, ha diritto a poter iniziare a portare in detrazione nella propria Dichiarazione dei Redditi del 2024 un decimo delle spese sostenute nel 2024.