Aumento pensioni sbloccato a giugno: quanto ti spetta con le nuove tabelle

Scoprire che a giugno ci sarà un aumento della pensioni è importante, ma occhio, non sarà uguale per tutti.

Le nuove tabelle stabiliscono quanto spetta ad ognuno in seguito all’aumento delle pensioni che avverrà a giugno. Finalmente una buona notizia, anche se già molti contestano. Elementi per comprendere l’evoluzione, soprattutto per conoscere gli importi dovuti in relazione alle fasce con tanto di percentuali.

sfondo penna che segna numero 30 sul calendario e barattolo con banconote euro
Aumento pensioni sbloccato a giugno: quanto ti spetta con le nuove tabelle- Chieseromanichesardegna.it

Lo conferma direttamente l’INPS, ci sarà un aumento delle pensioni poiché finalmente gli assegni verranno adeguati a quanto studiato nella Legge di Bilancio 2025. Le novità fiscali sono state tante, e a queste si aggiungono notizie positive, anche se per qualcuno non possono definirsi tali al 100% se proprio si vuole parlare in termini di percentuali.

Molti ne sono delusi, poiché si tratterebbe di un incremento abbastanza scarno, turbando non poco la fiducia già precaria nei confronti del Governo. In ogni caso, si tratta sempre di un surplus che promesso, verrà poi concesso a chi rientra appieno nei destinatari della misura.

Nello specifico, coloro i quali ne sono rimasti maggiormente delusi, sono i pensionati titolari dell’assegno INPS minimo. Infatti, dalle stesse tabelle è possibile riscontrare ciò negli importi riportati. Comunque ai sensi della legge n.160 del 2019, c’è una rivalutazione delle pensioni in senso progressivo, il seguente.

Come avverrà l’aumento delle pensioni di giugno, cosa sapere

La fasce considerate sono TM, fino e oltre 4 TM, e stessa cosa per il 5 TM, entro e oltre. Questi con gli indici di perequazione: 102,2%, 100%, 90% e 75%, i cui aumenti sono contraddistinti da una percentuale di incremento effettivo e con una cifra definita.

barattolo con banconote euro
Come avverrà l’aumento delle pensioni di giugno, cosa sapere- Chieseromanichesardegna.it

Indicazioni di fasce e cifre stabilite, tutto quello che devono sapere i pensionati si riassume in un praticissimo schema, abbastanza intuitivo per comprendere anche la delusione di qualcuno.

Fino a TM con 102,2% c’è un aumento del 3% e da 0 si arriva a 598,61 euro. Segue fino a 4 TM e oltre con: 100% +0,8%, e si giunge a 2394,44 euro e con il 90% a 0,72% con la cifra di 2993,04 euro. Oltre 5 TM con 75% c’è un aumento del 0,6% e l’importo va oltre l’ultimo scaglione.

Si evince che quanto avvenuto nel mese di maggio 2025, si riproporrà anche nel mese i giugno. Quindi, si parla di una rivalutazione seppur in via provvisoria. L’aumento è dello 0,8%, il tutto in attesa del conguaglio finale. Tale parametro in aumento verrà applicato solo a chi percepisce una pensione entro a 4 volte il trattamento minimo dell’INPS.

Cosa succede a chi percepisce assegni superiori? Ci sarà una rivalutazione a livello proporzionale. Ed è grazie all’incremento in questione sulle pensioni ordinarie dello 08,% per l’anno corrente, più l’aggiunta del 2,2%, si conferma che la somma della minima è a 616,57 euro è valida fino alla fine del 2025.

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