Assegno Unico potenziato da agosto: fino a 570€ a semestre per chi ha tutto in regola

Molte famiglie a luglio riceveranno fino a 570€ in più sulla mensilità dell’Assegno Unico; altre potranno riceverli da agosto.

L’Assegno Unico è, da diversi anni, un sostegno economico pensato per tutte le famiglie che hanno uno o più figli nel nucleo familiare. Sostituto degli ex assegni familiari, è stato ideato per raccogliere e semplificare tutti i supporti destinati alla famiglia, riunendoli in un unico importo mensile. Certo, rimangono attive misure come il bonus nido e altre agevolazioni, ma in pochi sanno che, se ben sfruttato, questo strumento può portare anche a importi elevati.

Banconote euro su sfondo azzurro e scritta "Assegno Unico"
Assegno Unico potenziato da agosto: fino a 570€ a semestre per chi ha tutto in regola – chieseromanichesardegna.it

Il punto è che molti non ne conoscono appieno le dinamiche, perdendo così un contributo economico essenziale per la gestione del figlio. Basti pensare che, dal terzo figlio in poi, l’importo è addirittura maggiorato, arrivando in alcuni casi a sfiorare i 700€.

Il fatto è che chi ha anche solo un figlio poteva ottenere 570€ in più, ma per distrazione o scarsa informazione si è lasciato sfuggire questa opportunità. Per fortuna, anche se la prima tranche è andata, è possibile ottenere la stessa somma a partire da agosto.

Qualcuno ha perso 570€ a figlio sull’Assegno Unico, ma può ancora rimediare

Chi non ha aggiornato l’ISEE entro il 30 giugno ha ricevuto – o sta per ricevere – l’importo minimo dell’Assegno Unico: appena 57,20€ a figlio, a prescindere dal reddito reale. Una cifra simbolica, che non ha nulla a che vedere con quanto spetterebbe a chi rientra nelle fasce più basse: fino a 199,40€ a figlio per chi ha un ISEE pari o inferiore a 17.090,61€.

Calcolatrice, penna e banconote da 100€ sopra a un tavolo di legno
Qualcuno ha perso 570€ a figlio sull’Assegno Unico, ma può ancora rimediare – chieseromanichesardegna.it

L’importo decresce gradualmente al crescere dell’ISEE, fino ad arrivare al minimo di 57,20 € mensili per ciascun figlio, applicato a chi ha un ISEE pari o superiore a 45.574,96€, oppure a chi non presenta affatto la dichiarazione.

Facendo due conti, si parla di oltre 140€ in meno al mese per ogni figlio. Su quattro mesi (da marzo a giugno) diventano 570€ di contributo saltato, che verranno recuperati solo da chi ha aggiornato l’ISEE entro la scadenza. A chi invece ha tardato – o se n’è accorto solo ora – toccherà accontentarsi: niente arretrati, ma la buona notizia è che da agosto l’importo tornerà pieno, a patto di sistemare subito la documentazione.

Il semestre scorso, insomma, è andato. Ma c’è ancora tempo per non ripetere l’errore e rientrare nei parametri giusti per i prossimi pagamenti. Basta fare l’ISEE, senza rimandare. Perché può sembrare una formalità, ma nella pratica può cambiare ricevere 50 o 200€ al mese per figlio.

E su un anno intero, questa leggerezza può costare fino a 2.000€. Soldi veri, che spesso svaniscono nel nulla solo per una scadenza dimenticata o un qualcosa che non si conosce appieno.

Gestione cookie