Indicazioni pratiche per ottenere il bonus taxi, arriva il vantaggio più utile degli ultimi tempi.
Partono iniziative concrete per il quotidiano, il bonus taxi è una realtà a tutti gli effetti, ecco come conseguirlo. Requisiti e procedura, ma soprattutto quali errori evitare.

Prende più correttamente il nome di “bonus trasporto” e permette di conseguire un rimborso vantaggioso. Valido per le mamme incinta o quelle con bambini che hanno meno di 3 anni.
È stato l’Assessore comunale alle Politiche Sociali Tognolli, in affiancamento al Consigliere regionale di Fdl Giacomelli, a pensarlo. È una misura per le neomamme partita dopo un emendamento approvato alla manovra di stabilità in Consiglio regionale. Questo prevedeva lo stanziamento di 100 mila euro per alcuni capoluogo con il fine di agevolare gli spostamenti.
Allo stesso modo si cerca di dare maggior indipendenza a donne in stato interessante o con figli piccoli. Questo in Friuli Venezia giulia, mediante contributi per l’uso di taxi e mezzi a noleggio.
Il Comune di Trieste è stato abbastanza tempestivo nel fare richiesta di fondi, ottenendone una cifra importante, circa 84 mila euro, nonostante il numero importante di taxi di cui è dotata la città. Già a fine aprile il Comune ha approvato e condiviso il bando e il modello con tanto di presentazione delle richieste.
Non è la prima volta che la Regione promuove iniziative che sostengono le famiglie, specie in un momento storico così delicato. Facilitare gli spostamenti alleggerendo le spese di trasporto, è un’occasione da non perdere. Ma ci sono delle indicazioni da soddisfare.
Come ottenere il bonus taxi, procedura per non fare errori
Ci sono delle indicazioni da soddisfare in maniera precisa, per ottenere il bonus taxi, o comunque il rimborso per le spese di trasporto, bisogna agire nel seguente modo.

Se ci sono pochi parcheggi o comunque si soffre la stagione più calda, le neomamme possono usufruire de beneficio che le avvantaggia per recarsi nei luoghi di interesse e consolidare la piena indipendenza. Per pagare un taxi ci vuole la possibilità economica per farlo, ecco come ottenerlo
Bisogna essere residenti a Trieste, essere incinte e/o con figli entro i 3 anni compiuti. L’indicatore ISEE non deve essere maggiore ai 30 mila euro l’anno. Il beneficio consta nel rimborso spese poste in essere nel 2025. Si tratta di corse di taxi o mezzi a noleggio sostenuti entro i confini regionali, fino ad un massimo di 100 euro.
Sono escluse le spese per il traposto pubblico locale come biglietti e abbonamenti, e le richieste possono essere presentate via PEC o in forma cartacea dopo aver scaricato il modulo dal sito Web del Comune di Trieste. Infine, il contributo viene liquidato a mezzo bonifico bancario, e le cadenza di liquidazione sono ottobre per le domande pervenute fino al 31 agosto, mentre gennaio 2026 per quelle entro il 30 novembre.