Sembra un gesto folle, quasi un errore di chi ha la testa tra le nuvole: eppure questa tecnica la usano in tanti per ottenere il carpaccio.
Non è carne cruda, anche se l’aspetto inganna. E no, non è nemmeno uno dei soliti esperimenti da social. A condividerlo è stato Antonio La Cava, chef e volto noto sul web, e in poche ore il suo video ha conquistato migliaia di visualizzazioni e commenti increduli.

Protagonista: una semplice anguria. Ma quello che accade dopo ha dell’incredibile. La taglia, la inforna (sì, nel microonde), la trasforma. E il risultato finale è talmente realistico da sembrare uscito da una macelleria. Una polpa densa, scura, compatta, che somiglia in tutto e per tutto a una fetta di manzo crudo. Ma non lo è. Ed è proprio questo il punto.
Il video ha stupito tutti non solo per l’effetto visivo, ma per l’idea alla base: trasformare un frutto simbolo dell’estate in un piatto da ristorante, giocando con consistenze e contrasti. Una trovata creativa, scenografica, ma facilissima da rifare anche in casa. Per questo lo chef ha deciso di condividere la sua ricetta sui social.
Carpaccio di anguria: la ricetta dello chef
Nel video, Antonio La Cava prende un’anguria intera, la taglia in quattro spicchi e rimuove con cura tutta la buccia. Ogni pezzo viene adagiato su un piatto piano foderato con carta forno, e poi, nel microonde.

Antonio spiega che la cottura dura circa 30 minuti, ma viene fatta a intervalli da 10 minuti per volta. Dopo ogni giro, si estrae il piatto e scola l’acqua che l’anguria rilascia, sempre abbondante. È una fase importante, perché più si elimina il liquido, più la polpa si concentra.
Alla fine del processo, la scena cambia tono: l’anguria, ormai cotta, viene asciugata per bene e lasciata raffreddare in frigo. Quando viene ripresa, ha perso l’aspetto brillante e acquoso del frutto fresco. Al suo posto, una consistenza carnosa, compatta, quasi elastica. Sembra davvero carne cruda.
A questo punto lo chef affetta tutto a coltello, ottenendo fettine sottili come carpaccio. Poi impiatta con una certa eleganza: rucola fresca, formaggio feta sbriciolato, un filo d’olio extravergine di oliva e fiocchi di sale. Un piatto semplice ma sorprendente, che gioca sul contrasto tra la dolcezza dell’anguria cotta e la sapidità degli altri ingredienti.
Una trovata perfetta per chi ama la cucina creativa e vuole stupire gli ospiti con un antipasto fuori dagli schemi e dal tocco gourmet.