Ami il vino? Ora la tua passione può diventare un lavoro, come iniziare a guadagnare

Bere il vino piace a molti, ora è possibile trasformare questa passione in un lavoro e iniziare a guadagnare, ecco come fare per chi vuole approfittarne.

Non c’è certamente niente di male nel bere vino quando si pranza o si cena, ovviamente senza eccedere nelle quantità, specialmente se si è in buona compagnia. Si tratta di un’abitudine davvero diffusa, anche se c’è chi lo fa quotidianamente, chi invece solo se si tratta di un’occasione speciale. Non è necessario però assaporare un bicchiere a tavola, esistono momenti in cui può essere un’occasione di convivialità con amici e familiari a cui difficilmente si può rinunciare.

bere vino
Bere vino ora può diventare un lavoro – Chieseromanichesardegna.it

Pensare che però tutto questo possa trasformarsi in un lavoro in grado di rendere quel momento ancora più piacevole, può sembrare impossibile, e invece è esattamente quello che potrebbe accadere a molti. È infatti in corso una ricerca da non lasciarsi scappare se si vuole fare qualcosa di diverso e rendere ancora più fruttuosa questa passione che unisce spesso persone di tutte le età.

Bere vino diventa un lavoro: ecco come

Avere la possibilità di bere vino quando si sta mangiando, si è in buona compagnia o si ha un po’ di tempo libero piace a molti, ma può trasformarsi in qualcosa di decisamente costoso, sia se lo si prende per farlo a casa, sia se invece ci si trova al ristorante o in un bar. Ora, invece, tutto questo può essere possibile con cadenza quotidiana e senza alcuna spesa da sostenere, come se si trattasse della frequenza con cui si lavora, anche se senza percepire uno stipendio.

È infatti possibile aderire a un progetto ideato e coordinato dal professor Miguel Ángel Martinez-González, esperto di medicina preventiva e profondo conoscitore della dieta mediterranea, che prevede il coinvolgimento di 10 mila persone di età tra i 50 e i 75 anni. Tutti loro saranno chiamati a dimostrare se sia davvero reale il detto che abbiamo sentito tantissime volte, ovvero “Un bicchiere di vino al giorno toglie il medico di torno”. L’obiettivo è quello di dare certezze in merito al consumo moderato di vino secondo l’ambizioso studio scientifico avviato in Spagna che si chiama UNATI (University of Navarra Alumni Trialist Initiative).

bicchieri vino
Il progetto permetterà di capire i benefici del vino – Chieseromanichesardegna.it

La ricerca avrà una durata complessiva di quattro anni, così da avere risposte considerate attendibili. Le persone coinvolge saranno infatti suddivise in due gruppi, uno che dovrà del tutto evitare l’alcol, l’altro, invece, potrà consumarlo in modo moderato, la dieta mediterranea, privilegiando vino e birra fermentati durante i pasti. Tutti loro saranno sottoposti nel corso di tutto il periodo a controlli medici annuali, questionari dettagliati e incontri online trimestrali con esperti di salute, così da valutare con cognjizione quello che i diretti interessati osserveranno sul loro corpo.

A gestire tutto sarà un team di oltre 500 medici e ricercatori, che lavoreranno con un budget di 2,4 milioni stanziato dallo European Research Council. La cifra stabilita non è casuale, punta infatti a portare avanti una ricerca indipendente, senza alcun interesse economico da parte di chi ne prende parte, evitando che possano unirsi a loro anche aziende del settore, che potrebbero voler tutelare i propri interessi.

Le candidature sono ancora aperte e coinvolgono residenti in Spagna, disposti a seguire le indicazioni, non astemi e che non abbiano un passato da alcolisti. Non è prevista alcuna retribuzione e una fornitura di vino di qualità garantina e una serie di benefit legati a prevenzione e benessere. Si dovrà però attendere il 2029 per avere i primi risultati.

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