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Curiositá

Ami i tacchi o sei obbligato a portarli per lavoro o ti fanno male? I trucchi per risolvere e svettare

I tacchi per definizione esaltano la femminilità, ma possono fare malissimo se portati a lungo, ecco come usarli ancora e risolvere.

Curare l’immagine può essere fondamentale un po’ per tutti, a maggior ragione se si è chiamati a fare un lavoro che può richiedere un determinato abbigliamento. Nel caso delle donne questo può presupporre la necessità di indossare i tacchi alti, magari anche per diverse ore, con il rischio concreto di ritrovarsi a fine giornata a dover sopportare dolore a piedi e gambe.

Il dolore per i tacchi alti può essere forte – Chieseromanichesardegna.it

Questo può non essere certamente ideale, anche se si tratta di una situazione che ha conosciuto in prima persona anche chi ama questo genere di calzature a prescindere, anche nel proprio tempo libero, o in abbinamento a un paio di jeans. L’idea di rinunciarci del tutto per alcuni non è quasi nemmeno da prendere in considerazione, fortunatamente ci sono degli stratagemmi da adottare per cercere di indossarli comunque e ridurre il male.

Dolore per i tacchi alti: come rimediare

Chi è abituato a portare i tacchi alti, anche quotidianamente, potrebbe apprezzare l’idea di sentirsi più alta e più femminile, ma potrebbe arrivare a fine giornata letteralmente stravolta e con un forte dolore ai piedi, specialmente se ha dovuto restare in piedi a lungo. Pur essendo affascinanti, provare male, specialmente se si è al di sopra dei 7-8 centimetri è inevitabile, soprattutto a piedi, caviglie e colli, a cui si può aggiungere il mal di schiena e le vesciche che possono formarsi.

Nonostante tutto, c’è chi non sembra essere disposto a cambiare abitudine, anche se l’ideale sarebbe non superare mai i 5 centimetri. Rimediare ed evitare danni eccessivi, che potrebbero poi essere difficili da superare, non è però impossibile grazie ad alcuni piccoli accorgimenti. E’ innanzitutto necessario cercare di scegliere scarpe che siano adatte alla propria situazione personale. Non si tratta di qualcosa di campato per aria, ma di fare qualcosa di tangibile per evitare i dolori. Chi ha la pianta larga, ad esempio, dovrebbe inevitabilmente evitare quelle troppo ristrette e a punta, stile Cenerentola.

Grazie ad alcuni accorgimenti si può rimediare al dolore per i tacchi alti – Chieseromanichesardegna.it

Chi è troppo dolorante sarebbe tentato di togliere le calzature all’istante, ma non è la scelta ideale, si fa solo peggio. La situazione migliorerà all’istante, ma quando dovranno essere indossate nuovamente il male sarà maggiore. Tanti provano inoltre sollievo sfruttando quello che viene definito “nastro adesivo chirurgico”, in vendita in farmacia, che consente di unire terzo e quarto dito, sistema che può dare maggiore benessere. Un effetto simile può essere poi ottenuto con i cuscinetti in gel, da inserire all’interno, utili per far sì che il piede non scivoli, provocando attrito. Se uniti ai cerotti, questi possono essere determinante per impedire la formazione di vescicoli.

Mai dimenticarsi di fare almeno il giorno prima un pediluvio con sale grosso e bicarbonato, perfetto per rilassare e sgonfiare il piede. L’ideale sarebbe sfruttare un metodo alternato, ovvero con acqua calda, sale grosso o bicarbonato; poi in una vaschetta con acqua fredda e un po’ di olio essenziale. Si dovrebbe procedere almeno per un paio di minuti per tipo, ripetendo per 4-5 volte.

Fare un pediluvio può essere utile – Chieseromanichesardegna.it

Portare i tacchi per diverse ore può inoltre generare gonfiore ai piedi, ma anche ai polpacci e alle caviglie, l’effetto può essere minore applicando sul punto interessato uno spray defaticante. Anche se può sembrare una banalità, chi non è solito camminare con calzature di questo tipo dovrebbe fare il possibile per allenarsi a portarle e a camminarci, magari in casa, quando non ci sono grossi vincoli e non si possono fare figuracce se si dovesse inciampare.

Ilaria Macchi

Nata il 4 ottobre 1982 sotto il segno della Bilancia e, come tale, amante del bello (la moda è una delle mie passioni) e della giustizia. Sono laureata in Linguaggi dei Media all'Università Cattolica di Milano e ho maturato esperienza come giornalista su web, carta stampata e web TV. Appassionata di sport, calcio in modo particolare, Tv e motori.

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