A spasso nella storia della Sardegna: i nuraghi più interessanti da visitare

Scopri la storia della Sardegna visitando i nuraghi più interessanti, costruzioni megalitiche che un tempo erano usate come luoghi di culto.

Se ti piace scoprire la storia di un posto, non puoi perderti i cammini per scoprire i nuraghi della Sardegna, delle costruzioni megalitiche che erano veri e propri luoghi di culto per le civiltà del passato.

Costruzione megalitica sarda: nuraghi
A spasso nella storia della Sardegna: i nuraghi più interessanti da visitare – chieseromanichesardegna.it

Risalgono al secondo millennio a.C., e sembrano castelli medioevali con i loro bastioni e le loro mura, ma sono caratterizzati da una forma circolare. Con molta probabilità a costruirli furono delle civiltà preistoriche che nacquero e si svilupparono in tutta la Sardegna durante la media e tarda età del bronzo e nell’età del ferro.

I nuraghi più famosi della Sardegna

I nuraghi venivano costruiti per marcare il possesso di un dato territorio ma non è chiara che funzione avessero anche se si pensa che fossero utilizzati come luoghi di culto.

Nuraghi
I nuraghi più famosi della Sardegna – chieseromanichesardegna.it

Sono circa 7000 i nuraghi sparsi in tutta l’isola e alcuni sono stati rinvenuti scavando nel fango mentre altri sono andati distrutti. Fra i più famosi c’è il Nuraghe Losa ad Abbasanta che è uno dei meglio conservati in Sardegna. Il nome è dovuto al fatto che fuori dal villaggio, non lontane dal muro di cinta, ci sono delle urne cinerarie.

Si possono salire le scale che ci sono e quindi entrarci all’interno e godersi la vista dall’alto. Ancora, c’è il Nuraghe Arrubiu a Orroli, conosciuto anche come il gigante rosso per via della sua struttura e del suo colore sfumato con basalto rosso. Imperdibile è anche il Nuraghe Su Nuraxi a Barumini che è patrimonio dell’Unesco, un complesso nuragico composto da un villaggio di capanne.

Non si può non citare anche il Nuraghe Genna Maria, nel centro sud della Sardegna in cui all’interno e all’esterno era presente un villaggio costruito utilizzando la stessa pietra del nuraghe. Poi il nuraghe venne conquistato dai romani dopo un incendio che portò chi ci abitava a fuggire. Lo usarono quindi da lì in poi come santuario.

La posizione, a 400 metri sul livello del mare, consente di ammirare un panorama mozzafiato sul Golfo degli Angeli ma anche Oristano e i monti del Gennargentu. Un altro Nuraghe che merita la visita è quello che sorge vicino il pozzo sacro di Santa Cristina, nei dintorni di Paulilatino, all’intero del famoso parco archeologico che si trova qui. Ma la lista di nuraghi da visitare è ancora lunga come quello di Santu Antine, Noddule, quello vicino la Chiesa di Santa Sabina e così via.

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