Fra Nuoro e Oristano non puoi perderti un borgo davvero caratteristico: si chiama Belvì ed ecco perché è tutto da scoprire.
Al centro della Sardegna, a 70 chilometri sia da Nuoro che da Oristano, come se fosse uscito dalle favole, nella foresta, c’è un borgo famoso per i suoi paesaggi e le sue tradizioni. Si chiama Belvì e si trova a 660 metri d’altezza sul monte Genna de Crobu.
È molto piccolo dato che qui vivono meno di 1000 persone. La vegetazione è davvero padrona di questo posto: qui ci sono boschi di agrifogli, castagni, ciliegi, lecci, noccioli e roveri, e nelle aree rocciose, ginepri e ulivi. Proprio come detto, sembra essere uscito dalle favole tanto che le dicerie popolari vogliono che nelle foreste abitino dei fantasmi. Ecco perché non puoi perderti questo borgo, se vuoi scoprire un lato autentico della Sardegna, lontano dalla confusione delle città turistiche più famose.
Nelle foreste di Belvì, secondo la visione popolare, abitavano il Maschinganna, che spaventa chi vi si avventura, e le janas, che tessono nelle loro domus scavate nella roccia e di notte vagano per le selve.
Il borgo in passato era davvero importante, anche perché non era sottoposto all’egemonia dei feudatari ma fino a metà XVIII secolo era governato da un rappresentante scelto tra i capifamiglia. Qui si possono ancora oggi gustare i dolci tipici “caschettes”, un tempo riservati alle cerimonie (dolci della sposa). Si tratta di pasta violada farcita con nocciole e miele e aromatizzate all’arancio.
A Belvì ci sono strade strette e tortuose con ciottoli ed esempi di architetture rurali tradizionali. Immancabile una visita alla parrocchia di sant’Agostino, patrono celebrato ad agosto, e al Museo di scienze naturali dove sono conservati circa 1000 minerari e 300 fossili che risalgono al periodo tra Paleozoico e Quaternario.
Ci sono anche aracnidi, coleotteri, imenotteri, lepidotteri della Sardegna, oltre che farfalle esotiche, esemplari di volatili sardi, mammiferi, conchiglie marine, madrepore e crostacei, anfibi, rettili e pesci e da una tartaruga ‘Caretta caretta’ gigante. Insomma, questo è un posto davvero interessantissimo, da visitare anche con i bambini che ne rimarranno estasiati.
Altri edifici che meritano una visita sono le chiesette di san Sebastiano e di santa Margherita. Insomma Belvì è davvero un borgo unico che merita di essere conosciuto anche con una gita di sole poche ore.
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