Bonus se lavori quando fa caldo: è già passato ma conviene rischiare la salute per i soldi extra?

Un bonus se continui a lavorare anche con il caldo. Si potrebbe chiamare il bonus del rischio: rischi di morire ma ti premiamo.

Di fatto doveva andare così, perché chiedere ad un lavoratore particolare di continuare a fare il suo dovere nonostante il caldo torrido in cambio di soldi, è come giocare sulla vita delle persone che magari hanno urgenza di guadagnare e dicono di sì solo per quello.

barometro e sfocato uomo che beve
Bonus se lavori quando fa caldo: è già passato ma conviene rischiare la salute per i soldi extra? – chieseromanichesardegna.it

Lavorare con il caldo torrido può avere conseguenze devastanti, figuriamoci se il lavoro si deve fare all’aperto in qualsiasi ora della giornata. Eppure qualcuno deve farlo, dicono i dirigenti di una famosa azienda. Certo, ma con il rischio di morire per strada. La vita non ha prezzo eppure tutto ha un prezzo, secondo alcuni. Succede il 1° luglio quando la società di consegne a domicilio Glovo aveva avuto la bella idea di prevedere per i rider dei bonus economici legati al caldo, incentivi che salivano con l’aumentare delle temperature.

Avete capito bene: più fa caldo più ti pago se lavori lo stesso. Naturalmente l’iniziativa è stata subito criticata tanto che due giorni dopo l’azienda ha fatto sapere di aver sospeso i bonus e il sindacato di riferimento della categoria, la FeLSA Cisl, ha detto che ci saranno degli incontri per decidere misure alternative.

Bonus per chi lavora con il caldo torrido: l’invito fatto ai rider

Il bonus era stato annunciato da Glovo con una comunicazione inviata ai lavoratori e alle lavoratrici: leggiamolo insieme.

sole cocente e nuvole
Bonus per chi lavora con il caldo torrido: l’invito fatto ai rider – chieseromanichesardegna.it

“Ciao, l’aumento delle temperature ci impone di prestare particolare attenzione a chi lavora all’aperto. (…) La tua sicurezza è la nostra priorità. Sappiamo che l’emergenza calore in corso possa comportare costi imprevisti per proteggerti. Per questo motivo, se effettuerai consegne con Glovo nei mesi di luglio e agosto, avrai diritto a un contributo economico per l’acquisto di crema solare, sali minerali e acqua”. Chiarissimo, ma poi sono iniziati i problemi. Il valore del bonus variava in base alla temperatura registrata nella città in cui si svolge il servizio, aveva detto Glovo:

Per una temperatura compresa fra i 32 °C e i 36 °C riceverai un bonus del 2%, per una temperatura compresa fra i 36 °C e i 40 °C riceverai un bonus del 4%, per una temperatura superiore a 40 °C riceverai un bonus dell’8%” Surreale. Un risarcimento di pochi centesimi a fronte di un rischio alto per la salute. Il sindacato Cgil si è lamentato con Glovo, scrivendo che “nessun compenso può giustificare il lavoro in condizioni di rischio estremo”, che “la salute viene prima dei bonus”, concludendo che l’iniziativa dell’azienda rischia “di trasformare un pericolo per la salute in un incentivo economico”.

Per farci un’dea, una consegna che fa guadagnare al rider 2 euro e 50 fatta con una temperatura di più di 40 °C, avrebbe prodotto un bonus di 20 centesimi. Una vita può valere 20 centesimi? Per fortuna tutto è rientrato.

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