5 cammini in Sardegna che non puoi perderti: prepara i tuoi occhi perché vedrai delle meraviglie

La Sardegna è una terra da scoprire anche a piedi: chi ama il trekking non può perdersi questi 5 cammini.

La Sardegna è una terra da scoprire, ricca di natura da offrire a quanti vogliano respirare aria pura passeggiando lungo sentieri nascosti nell’entroterra. Chi ama il trekking non può perdersi 5 cammini in Sardegna che vale proprio la pena percorrere.

Due escursionisti con zaini che percorrono percorso in salita, uno dei due ha i bastoni, cielo azzurro e sole
5 cammini in Sardegna che non puoi perderti: prepara i tuoi occhi perché vedrai delle meraviglie – chieseromanichesardegna.it

La natura selvaggia dell’isola è pronta ad accogliere i più avventurieri con paesaggi sempre diversi: dalle scogliere frastagliate alle spiagge incontaminate, passando per colline e antiche rovine. Troveranno pane per i loro denti sia gli escursionisti esperti sia gli amanti delle passeggiate all’aria aperta.

Quali sono i 5 cammini più famosi della Sardegna

I 5 cammini in Sardegna si possono fare anche fuori stagione perché nella regione il clima è sempre mite. L’importante è indossare abbigliamento comodo, specie le scarpe da trekking, per potersi godere a pieno questa esperienza, senza pericoli.

Città di Nora in Sardegna
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I 5 cammini sono:

Il Cammino di Santo Jacu: 1600 km di percorso che fanno di questo il “Cammino di Santiago” della Sardegna. Si snoda in 60 tappe per ripercorrere i luoghi di culto dedicati a San Giacomo, il patrono della regione. Si toccheranno quindi paesi in cui ci sono chiese o rovine dedicate al Santo, partendo da Cagliari fino a raggiungere Porto Torres. Ha ben 4 varianti: quella del Sinis da Bolotana a Oristano, quella da Cagliari a Sant’Antioco, quella del Sulcis e il Cammino del nord da Porto Torres a Orosei

Il Cammino di San Giorgio Vescovo: ripercorre per 500 km gli itinerari che vennero percorsi dal religioso nel suo percorso di evangelizzazione in queste terre, toccando molte delle chiese a lui dedicate. Si parte da Cagliari, dove nacque San Giacomo, per arrivare ad Oliena. E fra i luoghi più iconici, si passa per l’Ogliastra dove ammirare i famosi “Tacchi”, delle alture montane calcareo-dolomitiche che hanno proprio la forma di un tacco di una scarpa

Il Cammino delle 100 Torri: 1.284 chilometri, affacciati sulle spiagge e sul mare che rendono famosa la Sardegna in tutto il mondo. Si chiama così proprio perché nel percorso si incontrano 100 torri costiere costruite nel corso dei secoli come punti di guardia e osservazione. Sono 70 le tappe e il tempo di percorrenza varia dai 45 ai 60 giorni (si può ovviamente interrompere il percorso e riprenderlo in più momenti)

Il Cammino Minerario di Santa Barbara: l’itinerario è dedicato a Santa Barbara, la patrona dei lavoratori delle miniere. Si passa per l’Isola di Sant’Antioco e per l’antica miniera abbandonata di Porto Flavia, si vedono i resti delle piccole ferrovie che consentivano il trasporto del minerale. In tutto sono 386 chilometri, divisi in 24 tappe da circa 15 km ciascuna. Il bello di questo percorso è che si può percorrere anche in bici o a cavallo

Il Cammino di Sant’Efiso: 60 chilometri da percorrere in quattro giorni partendo da Cagliari fino ad arrivare alla statua dedicata a Sant’Efisio, a Nora. Il Santo liberò Cagliari dalla peste del Seicento e ogni anno si dedica proprio a lui una festa dall’uno al 4 maggio.

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