Questi sono i borghi della Sardegna imperdibili: raccontano la storia di questa terra e sono davvero caratteristici.
Se non ami la confusione e i posti turistici, non sono le grandi città della Sardegna quelle in cui devi prenotare la tua prossima vacanza. Se vuoi quiete e tranquillità ma soprattutto passeggiare in posti pregni di storia e caratteristici, scopri questi 4 borghi.

I borghi sono davvero particolari e posti perfetti per rigenerarsi fisicamente e mentalmente, dove fare anche uno stop dal caos delle città turistiche o dalle spiagge affollate. Ogni borgo offre emozioni sempre diverse: paesaggi incantevoli, tradizioni secolari, arte e monumenti, piatti tipici, artigianalità.
I 4 borghi della Sardegna da visitare
Il primo borgo che non puoi perderti in Sardegna è Luogosanto, fondato dai padri francescani. Qui si respira spiritualità anche per la presenza della porta santa, riconoscimento insignito dal Vaticano alla sua monumentale basilica in cui è custodita la statua della Regina di Gallura.

Il secondo borgo è invece Dorgali, in provincia di Nuoro, dove scoprire bellezze naturali e reperti archeologici. Questo è anche un famoso centro culturale, legatissimo alle tradizioni della civiltà agropastorale e alla celebrazioni e riti sacri. Vicino a questo borgo sono imperdibili la Cala Gonone e Cala Luna. Non lontano a Cala Gonone, proprio nel cuore della Barbagia di Nuoro, c’è il terzo borgo tutto da scoprire, ricco di storia, cultura e spiritualità.
Si tratta di Orgosolo, famoso per i suoi murales e la sua natura (come il canyon su Gorropu o la gola su Suercone). Un luogo anche spirituale perché è qui che nel 1919 nacque la giovane martire beata Antonia Mesina, che a 16 anni difese fino alla morte la propria castità. Infine, il quarto e ultimo borgo (ma la lista sarebbe molto lunga) da visitare è quello di Sant’Antioco, affacciato sul mare e che oggi si sta sempre più conquistando la nomea di località turistica.
Ma la storia di questo posto è avvincente: in origine era Sulki, florida colonia prima punica, poi romana. Qui visse Antioco, esule mauritano, vissuto tra fine I e inizio II secolo, perseguitato e martirizzato dall’imperatore Adriano perché professava il nuovo credo. Così il luogo del martirio divenne meta dei primi pellegrini, molti dei quali vollero essere sepolti attorno alla sua tomba. Proprio questo cimitero si trova nella basilica di sant’Antioco, cattedrale della diocesi di Sulcis dal V secolo a inizio XIII.
Il santo patrono dell’Isola è celebrato dal 1360 ed è questa la festa più antica dell’Isola e forse d’Europa. Quattro borghi pieni di storia e spirituale, in cui respirare tranquillità per sfuggire al caos delle località turistiche di questa magica terra.